Pontelandolfo – Immortalata in un Francobollo

Un francobollo immortala le bellezze paesaggistiche e ambientali di Pontelandolfo

Il Ministero dello Sviluppo Economico, coadiuvato dalla Consulta – organismo tecnico-consultivo composto da rappresentanti delle amministrazioni e degli enti coinvolti nell’iter di realizzazione delle carte-valori postali, nonché da esperti del mondo filatelico e da personalità della società civile -, che nomina e preside, ha reso noto il “Programma di Emissione delle Carte-Valori Postali (la emissione delle carte-valori postali dello Stato nasce con lo scopo di esaltare ciò che è meglio nel nostro Paese) per l’anno 2017”, diviso per serie tematiche. I programmi di emissione delle carte-valori postali sono elaborati dal Ministero con ampia discrezionalità, sia nell’individuazione delle serie tematiche, sia nei temi delle singole carte-valori postali, siano esse commemorative, celebrative e ordinarie. La serie ordinaria della tematica “Il Patrimonio Naturale e Paesaggistico” sezione Turismo, prevede quattro emissioni per altrettanto località di interesse ambientale-paesistico divise per tripartizione Nord, Centro e Sud e Isole. Hanno meritato l’emissione filatelica 2017 per la sezione Turismo: Itroid in Valle d’Aosta per il Nord Italia, Isola del Liri nel Lazio per il Centro, Arbatax in Sardegna per le Isole e, per le regioni del Sud è Pontelandolfo la quarta cittadina destinataria dell‘attenzione della Consulta, ad essere immortalato su uno dei francobolli 2017 raffiguranti le attrattive paesaggistiche del Paese. Il nome di Pontelandolfo, che ha fatto eco negli ultimi anni per le note vicende storiche post risorgimentali che hanno fatto scomodare, si fa per dire, persino lo Stato Italiano, nella persona dell’ex premier Giuliano Amato in nome e per conto dell’allora Presidente della Repubblica, venuto a Pontelandolfo il 14 agosto 2011 in occasione della commemorazione del 150° dell’eccidio, oggi si fa apprezzare e richiama l’attenzione istituzionale per attrattiva paesaggistica e bontà del patrimonio ambientale.

Gabriele Palladino