Pontelandolfo – Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

La permanenza di villeggianti proprietari di case rurali nei mesi estivi fa registrare come di solito una leggera flessione del dato percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti nel primo semestre. Questo l’Amministrazione lo sa e sa pure che nel secondo semestre, la percentuale di differenziata ritorna, come sempre, agli ottimi risultati fin qui ottenuti. Il calo temporaneo è dovuto, come dicevamo, alla presenza di numerosi vacanzieri in quelle aree rurali dove, per il ridotto numero di personale nella pianta organica del Comune, non sono servite dalla raccolta della frazione organica che va ad aumentare il peso dell’indifferenziata. Il vice Sindaco Donato Addona, che cura il settore rifiuti, ad ogni buon conto, pur consapevole di un ritorno agli standard molto alti, oltre il 70%, , fa veicolare un avviso che invita la cittadinanza ad attenersi scrupolosamente alle norme vigenti in materiae alle disposizioni emanate con precedenti avvisi e ordinanze, significando che il conferimento dei r.s.u. dovrà avvenire sempre in modo differenziato per frazioni tipologiche omogenee secondo il calendario settimanale già in vigore da alcuni anni, divisi per tre settori che interessano il centro urbano, e le zone rurali. L’avviso che sta circolando per le case dell’abitato, è corredato da un elenco puntuale dei materiali conferibili negli specifici sacchetti divisi per ciascuna tipologia. La raccolta differenziata di Pontelandolfo è molto sviluppata, si va, infatti dal porta a porta della frazione organica, alle pile esauste e farmaci scaduti negli appositi raccoglitori in dotazione delle attività commerciali e della farmacia, agli indumenti usati e imballaggi in vetro nei cassonetti e nelle campane posizionati nella spaziosa area ex mercato settimanale, all’olio vegetale esausto, al materiale ferroso, agli ingombranti come materassi, mobili ecc., ai grandi bianchi come lavatrici, lavastoviglie, ecc., ai frigoriferi, condizionatori e boiler, alle Tv e monitor, alle lampade esauste e per finire tutti i piccoli elettrodomestici presso l’isola ecologica.

Gabriele Palladino