Sciame sismico – inutile allarmismo

Sciame sismico – inutile allarmismo

Lo sciame simico in atto in questi giorni con epicentro Pontelandolfo, Comune con il grado di sismicità S1, vale a dire alto rischio, ha destato qualche leggera preoccupazione tra la popolazione della cittadina sannita. Il primo movimento c’è stato lo scorso tre settembre alle 15,40 magnitudo 2.0 ad una profondità di dieci chilometri. Tre sono stati gli eventi che si sono succeduti nella giornata di mercoledì ieri l’altro. Intorno alla mezzanotte e mezza magnitudo 2.8 profondità dieci chilometri, alle 4,20 magnitudo 2.8 profondità undici chilometri e alle 12,09 magnitudo 2.4 profondità dieci chilometri. Il Sindaco, massima autorità in materia di protezione civile a tutela della popolazione, senza comunque lasciarsi trasportare da inutili allarmismi anche rispetto a infondate previsioni, ha dato mandato  ai volontari della Protezione Civile con la collaborazione delle ragazze del Progetto APU, in sinergica cooperazione con l’Amministrazione, per la distribuzione, in atto in queste ore, in tutte le case del paese di due schede esemplificative  di cosa fare durante e dopo un terremoto e  dell’opuscolo allegato al Piano Comunale di Protezione Civile approvato dal Consiglio nel 2016, esplicativo della situazione dei rischi presenti sul territorio e le azioni messe a punto per fronteggiarli e informativo delle attività di indagine effettuate e le procedure definite per far fronte al meglio ogni eventuale criticità. E’ fondamentale essere a conoscenza dei pericoli che si potrebbe dover fronteggiare, “conoscere per poter affrontare” aiuta i cittadini a “costruire una logica di prevenzione”, anziché generare inutili allarmismi e disagi tipici di chi si trova ad affrontare una situazione imprevista, senza sapere bene come comportarsi, a chi rivolgersi in caso di pericolo e quali accorgimenti usare per evitare di essere eventualmente coinvolti. Il mercato coperto in via Sant’Anna, la zona P.I.P. e il campo sportivo in via Manzella sono le aree di accoglienza e ricovero individuate dal Piano Comunale di Protezione Civile in caso di situazioni di emergenza.

Gabriele Palladino