Arrivano i rimborsi cashback

Arrivano i rimborsi cashback. Caos sui pagamenti: cosa fare

“Bloccare il cashback per il prossimo anno significherebbe un risparmio di almeno un miliardo e mezzo di euro”, spiega Forza Italia
Federico Garau – Sab, 20/02/2021

Arrivano i primi rimborsi relativi al cashback sperimentale di Natale (8 – 31 dicembre 2020), una media di circa 69 euro per contribuente.

Si tratta per il momento di 2 milioni di ordini di pagamento per 120 milioni di euro in totale, più o meno la metà di quelli dovuti: Consap dovrebbe evadere i residui crediti entro il 1° marzo. Tali dati riguardano esclusivamente la fase di collaudo del cashback di Stato, mentre quella “ordinaria” ha avuto inizio a partire dal 1° gennaio 2021.

Come prevedibile, Consap (che gestisce i rimborsi per conto del Mef) dovrà occuparsi di fronteggiare numerosi reclami da parte di utenti che non si sono visti accreditare in cashback una serie di operazioni di compravendita. Trattandosi di una fase sperimentale, c’è chi attribuisce tali problemi a inconvenienti tecnici: per questo motivo Consap ha allestito una pagina web per raccogliere le proteste, raggiungendo oltre un migliaio di reclami in pochi giorni.

Disguidi a parte, le cui motivazioni andranno opportunamente verificate, dovrebbero essere in tutto 3,2 milioni gli italiani a poter accedere ai rimborsi (per una cifra che si aggira intorno ai 222 milioni di euro). Si tratta di un numero più basso dei partecipanti al “concorso” dei rimborsi, dato che numerosissimi sono i contribuenti a non aver raggiunto il limite minimo delle 10 transazioni. Solo il 3,2% dei 3,2 milioni di partecipanti ha raggiunto il limite massimo rimborsabile di 150 euro. Secondo la prassi studiata, gli aventi diritto al rimborso non devono far nulla per reclamare quanto spetta loro: il cashback dovrebbe arrivare direttamente sull’Iban del conto indicato al momento dell’iscrizione. Se invece il totale rimborsabile non dovesse corrispondere a quanto risulta sulla app Io o il cashback non arrivasse entro il 1° marzo, l’utente può inoltrare un ricorso.

Il reclamo può essere fatto entro e non oltre il 29 giugno 2021, dato che il 30 termina la prima fase del cashback “ordinario” semestrale. Oltre la denuncia vanno ovviamente allegati i documenti comprovanti l’errata attribuzione. Dopo la ricezione, quindi, Consap avrà 30 giorni per rispondere al reclamo. Questo vale solo per erroneo o mancato rimborso: se il problema dovessero essere le transazioni non calcolate, allora bisogna rivolgersi a PagoPa.

Al centro dell’attenzione restano anche i cosiddetti “furbetti del cashback”, operativi soprattutto (a quanto sembra fino ad ora) alle pompe di benzina: si tratta di individui che effettuano decine di rifornimenti di carburante da pochi centesimi l’uno e concludono altrettanto numerose micro-transazioni. Lo scopo è quello di trovare una via più rapida per raggiungere il “superpremio” da 1500 euro previsto per i primi 100mila super-virtuosi della lotteria cashback.”Stop ai furbetti del super cashback. Le microtransazioni a ripetizione, spesso praticate per esempio alle casse veloci del supermercato o dal benzinaio, sono comportamenti scorretti. Siamo a fianco del governo per sostenere le contromisure più opportune con cui contrastare al più presto questo fenomeno elusivo”, ha infatti dichiarato la leghista Laura Cavandoli, come riportato da Repubblica.

Una misura, quella dei rimborsi, che potrebbe tuttavia avere vita breve visti i tagli già annunciati dal governo Draghi. “Nell’ottica della sacrosanta distinzione tra debito buono e cattivo, occorrerà fare un tagliando non solo alla raffica di bonus – tra cui monopattini e rubinetti – ma soprattutto alla sperimentazione del cashback, che a fronte di un costo esorbitante per le casse dello stato – oltre 4 miliardi e mezzo – ha prodotto incentivi irrisori che hanno interessato quasi esclusivamente chi già usava la moneta elettronica”, ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Bloccare il cashback per il prossimo anno significherebbe un risparmio di almeno un miliardo e mezzo di euro. È una delle eredità del precedente governo su cui forza italia sollecita un’attenta riflessione”, ha concluso.