Dl Rilancio, guida alle misure per famiglie e imprese

Dl Rilancio, guida alle misure per famiglie e imprese: ecco come ottenere i bonus dalle biciclette al lavoro
Ecobonus al 110% anche per le villette bifamiliari, aiuti a fondo perduto, indennità per i collaboratori domestici e voucher vacanze: ecco i tempi e i requisiti per richiedere le prestazioni

Reddito di emergenza per due milioni di persone, bonus autonomi che salirà a mille euro per circa 650mila beneficiari, sei miliardi per i ristori a fondo perduto delle Pmi. Il decreto Rilancio, a una settimana dall’ok del Cdm, arriva finalmente in Parlamento dove, assicura il ministro D’Incà, si potranno valutare “proposte migliorative”. Tra le misure anche le indennità per i collaboratori domestici, i voucher vacanze e gli incentici per e-bike e bici.
Nel Dl Imprese intanto arriva l’ok a prestiti alle Pmi fino a 30mila euro da restituire in 10 anni e fino a 30 anni per i prestiti oltre gli 800mlia euro.

Fondi avanzati da Cura Italia e “bonus Befana” – Per le coperture della maxi-manovra da 55 miliardi di deficit, il governo ha potuto sfruttare anche 3,4 miliardi di euro “avanzati” dal Cura Italia, non utilizzati per la prima tranche di aiuti a famiglie e imprese. Ma per far fronte agli impegni già presi anche per il 2021 si vanno anche a “pescare” tre miliardi di euro che dovevano servire per il “bonus Befana”, il meccanismo di cashbak immaginato per favorire i pagamenti elettronici e rendere più appetibile la lotta al contante (rinviata al 2021, peraltro, anche la lotteria degli scontrini). Chi paga con carte e bancomat dovrà aspettare il prossimo anno per vedersi premiato, visto che, almeno per il momento, i tre miliardi appostati per l’anno successivo sono rimasti intatti.

Il decreto Rilancio ai raggi X

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Cassa integrazione e bonus autonomi – Intanto chi è in cassa integrazione o chi aveva diritto al bonus autonomi dovrebbe questa volta vedere arrivare i nuovi indennizzi in tempi più rapidi: “due-tre giorni” al massimo (dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, quindi dal 20 maggio ndr) per i 600 euro, ha garantito il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Per chi non ha fatto la richiesta dell’indennità per marzo, il decreto Rilancio ha previsto la possibilità che la domanda possa essere presentata entro 15 giorni dalla sua entrata in vigore (entro il 3 giugno) attraverso il sito dell’Inps. Fatto questo, in attesa di istruzioni dell’Istituto di previdenza, l’accredito del mese di aprile dovrebbe essere automatico, senza dover presentare ulteriori richieste. Per gli ammortizzatori sociali invece sono previste procedure accelerate che, nel caso della Cig in deroga, bypasseranno le Regioni e consentiranno entro 15 giorni dalle domande all’Inps di anticipare intanto almeno il 40% dell’assegno.

Reddito di emergenza – Il sussidio al momento è previsto per due mesi e potrà andare da 400 a 800 euro a seconda della composizione del nucleo familiare. La domanda andrà inoltrata entro giugno all’Inps – anche attraverso Caf e patronati – utilizzando il modulo che verrà pubblicato dall’Istituto di previdenza. Per poter fare domanda, bisogna essere residenti in Italia e avere un reddito familiare ad aprile 2020 inferiore al sussidio che si otterrebbe, altrimenti c’è un’integrazione fino al raggiungimento della soglia. L’Isee deve essere sotto i 15.000 mila euro.

Ecobnus al 110% per la casa – Come riporta il Corriere della Sera, la maxi agevolazione per i lavori di ristrutturazione dovuti all’efficientamento energetico dell’abitazione vale per le prime case, incluse le villette, e per le seconde cose, ma solo se si tratta di condominio o villetta bifamiliare. I lavori vanno saldati tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. La detrazione fiscale per le spese sostenute sale al 110% e si spalma in cinque rate per cinque anni. L’ecobonus è valido per i lavori di miglioramento energetico come interventi di isolamento termico di facciate e coperture e per la sostituzione di impianti obsoleti con nuovi più efficienti in termini energetici e ambientali, per la riduzione del rischio sismico (sisma bonus), per l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Il credito del 110% è cedibile: si potrà quindi girare all’impresa che effettua i lavori o fornisce le apparecchiature o anche alle banche.

App per e-bike e biciclette – Il bonus per biciclette elettriche e non copre una spesa massima di 500 euro, ha valenza retroattiva (dal 4 maggio), è valido fino al 31 dicembre e può essere però utilizzato una sola volta. Si tratta di un rimborso fino al 60% per l’acquisto di biciclette, anche con pedalata assistita, monopattini, hoverboard e monowheel. Non vale per gli scooter elettrici. Lo possono chiedere i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane e nei capoluoghi di Provincia. La prova dell’acquisto va caricata su una app in preparazione dal ministero dei Trasporti, oppure varrà come bonus spesa digitale da fornire al venditore.

Artigiani, commercianti, lavoratori precari e dello spettacolo – Gli aiuti si mescolano a quelli precedenti: ecco quindi che la platea del bonus autonomi cala dai 4,9 milioni che dovrebbero ricevere la seconda indennità in automatico, ad appena 1,2 milioni. Per artigiani e commercianti, infatti, a maggio non ci sarà più il bonus bensì l’accesso ai ristori a fondo perduto, previsto per professionisti e Pmi fino a cinque milioni di ricavi. I 600 euro resteranno per i lavoratori dello spettacolo e per quei lavoratori precari o atipici che hanno ricevuto il sussidio attraverso il fondo per il Reddito di ultima istanza. Per i professionisti delle casse di previdenza privati sono stanziati altri 650 milioni per coprire le due mensilità. Il bonus salirà a mille euro per tutti gli stagionali del turismo e per quegli autonomi che hanno subito perdite di almeno il 33%.

Indennità per colf e badanti – Tra i nuovi sussidi per colf e badanti (circa 450mila) arrivano 500 euro per due mesi, mentre per chi non ha avuto accesso ad altri aiuti, come promesso, ci sarà il reddito di emergenza. Potrà interessare 867mila famiglie con Isee sotto i 15mila euro: saranno due tranche da 400 euro massimo (si sale un po’ solo se nel nucleo ci sono disabili) non compatibili con altri redditi più alti né con il reddito di cittadinanza.

Dl Rilancio, il bonus babysitter
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Voucher vacanze – Con un Isee fino a 40mila euro, una famiglia potrà richiedere il bonus vacanze da 150 a 500 euro, a seconda del numero di componenti del nucleo. Si tratterà di uno sconto dell’80% quando si paga la vacanza, mentre il 20% si traduce in uno sconto fiscale. Il bonus può essere utilizzato dal 1° luglio al 31 dicembre 2020: le spese vanno sostenute in un’unica soluzione e serve la fattura elettronica o un altro documento commerciale, dove sia indicato il codice fiscale del beneficiario.

Fondo anti-delocalizzazioni per i marchi storici – Tra le nuove misure per le imprese spuntano invece un fondo da 100 milioni di euro anti-delocalizzazioni (con accesso privilegiato per i marchi storici in difficoltà) e la proroga di sei mesi per le amministrazioni straordinarie che “salva” i 1.600 dipendenti di Mercatone Uno, che potranno continuare ad avere la cassa straordinaria. Novità anche per il settore aereo: oltre ai tre miliardi per Alitalia (che hanno fatto discutere) arriva una norma anti-dumping salariale che tutelerà i lavoratori delle compagnie low-cost.
https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/dl-rilancio-guida-alle-misure-per-famiglie-e-imprese-bonus-e-agevolazioni-dalle-biciclette-al-lavoro_18533734-202002a.shtml

 

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