Quando Mieli era contrario all’oblio

PONTELANDOLFO E LA MEMORIA SUI VINTI DEL 1861:
QUANDO PAOLO MIELI ERA CONTRARIO ALL’OBLIO E INVOCAVA NUOVI LIBRI DI STORIA E MUSEI

Nel suo libro “Indietro Savoia”, Lorenzo Del Boca si sofferma sulle storie di Casalduni e Pontelendolfo, due paesi deol beneventano, che furono letteralmente rasi al suolo dai “nostri” sol perché erano sospettati d’aver dato ospitalità a dei rivoltosi. E, sulla scia di un’osservazione fatta qualche tempo fa da Giovanni Russo, nota: “Pontelandolfo fu una specie di Marzabotto (il paese che fu martoriato da una strage compiuta dai nazisti, n.d.r.), un atto di vandalismo senza motivo e senza giustificazione; però la storia di Marzabotto fa parte del patrimonio di memoria collettiva…mentre di Pontelandolfo sanno la gente del posto e il suo sindaco”. Sono d’accordo con Del Boca: sarebbe un segno di civiltà che i libri di storia e forse anche un museo rendessero onore a quei vinti del 1861.
(Paolo Mieli, Corriere della sera, lunedì 14 aprile 2003)

IMG_1477