Diario di Carlo Perugini 2018- viaggio in treno VIII

Faccio, per così dire il pendolare. E non avevo mai capito perché sul treno delle ferrovie coreane che mi porta ogni giorno avanti e indietro dal lavoro tutti noi viaggiassimo sia all’andata che al ritorno con la faccia nella direzione di marcia del treno. Mai di spalle. La cosa, ho notato, avviene per tutti i treni e per tutte le carrozze.
Ora, escludendo che nella stazione di arrivo il treno venisse girato, cosa piuttosto complicata, non riuscivo a capire come facessero a far viaggiare sempre, tutti i passeggeri, con la faccia nella direzione di marcia del treno.
Mi sono arrovellato per anni su questo enigma, ma stamattina sono arrivato prima del solito sulla banchina del treno e questo non era ancora sul binario.
Poi il treno è arrivato e tutti i passeggeri che erano al capolinea sono scesi. Io, sfuggendo al controllo della gentile signorina che controlla le operazioni di salita sul treno sono entrato nella mia carrozza e mi sono seduto al mio posto. Ero con largo anticipo sull’orario di partenza, quando è entrato un omino nella carrozza che mi ha guardato con modo ostile e poi mi ha pregato di alzarmi e accomodarmi sulla piattaforma di accesso, dopo di che, con mosse veloci e sincronizzate, premendo con il piede un pedale di sblocco, l’omino in pochi secondi ha girato tutte le poltroncine della carrozza nel nuovo senso di marcia del treno.
Io non lo avrei mai immaginato. Un sistema semplice e intelligente….il genio è nelle piccole cose!!

Carlo Perugini

IMG_0300
IMG_0302