natività è contro i diritti delle donne

L’ultima follia di Cgil e Pd: la natività è contro i diritti delle donne

17 Gennaio 2023
Le radici dell’Italia sono cristiane, la nostra nazione e civiltà è fondata sui valori del cristianesimo e non dobbiamo nascondere, cancellare o vergognarci deii simboli cristiani ma andarne fieri.

Francesco Giubilei

Chi ha paura di un simbolo di amore come la Sacra Famiglia può essere solo animato da un furore ideologico che lo acceca nel giudizio, se poi ci spinge al punto di associare l’immagine della Natività a un messaggio “contro i diritti delle donne”, significa essere animati da cattiva fede.

È quanto avvenuto a Venezia dove nel raparto di Ostetricia Ginecologia dell’Ospedale civile è stata esposta un’icona con la Sacra Famiglia scatenando le proteste della Cgil, del Pd e del Movimento Cinque Stelle. Secondo il segretario provinciale della Cgil, l’esposizione dell’immagine con Gesù Bambino, la Madonna e San Giuseppe “è un invito a non abortire” e i simboli religiosi “potrebbero mascherare comportamenti da stato etico che non possono trovare in alcun modo cittadinanza a Venezia”.

Dichiarazioni seguite da quelle dei referenti locali del Pd per cui: “Come Pd chiediamo che si rimuovano immediatamente tutte le rappresentazioni religiose che vanno contro la sensibilità delle donne e il rispetto dei loro diritti”. Parole surreali a cui ha fatto eco il Movimento 5 Stelle “l’Italia è una Repubblica laica e aconfessionale, i simboli religiosi non vanno usati impropriamente dentro le strutture pubbliche. In luoghi così intimi e particolarmente sensibili come quelli di un reparto ospedaliero, l’ostensione di figure sacre, tra l’altro di una singola confessione religiosa, inevitabilmente veicolano messaggi univoci che possono influenzare le persone e metterle a disagio”.

L’associazione tra la Natività e il contrasto ai diritti delle donne ha stupito la Chiesa locale che, attraverso la Cappellania dell’ospedale, ha affermato: “Registriamo con stupore le reazioni suscitate in questi giorni dall’iniziativa, peraltro non nata da noi o da altra realtà diocesana”. E poi a difendere l’iniziativa: “L’immagine in questione è tutto fuorché divisiva e anzi il suo significato, umano e religioso, richiama all’amore, alla cura e all’accoglienza reciproca, ossia a quei valori universali, e così preziosi, che dovrebbero accomunare tutti, specialmente in un luogo particolare quale è l’ospedale. L’immagine stessa, quindi, non possiede alcuna valenza di contrapposizione o di battaglia ‘ideologica’, né può essere o va utilizzata per riferimenti altri o polemiche strumentali sull’aborto, sul rispetto delle donne…”.

La richiesta di togliere l’icona della Sacra Famiglia dall’Ospedale civile di Venezia ha un duplice significato: da un lato rappresenta l’ennesimo episodio di cancel culture contro i simboli religiosi, dall’altro è il tentativo di associare al Cattolicesimo una valenza negativa e divisiva che contraddice il senso stesso della religione.

A differrenza di quello che affermano la Cgil e il Pd, l’immagine della Trinità è simbolo di conforto non solo religioso ma anche umano a chi si trova in un reparto di ospedale, oltre a rappresentare una testimonianza della nostra identità e delle nostre tradizioni. Le radici dell’Italia sono cristiane, la nostra nazione e civiltà è fondata sui valori del cristianesimo e non dobbiamo nascondere, cancellare o vergognarci dei simboli cristiani ma andarne fieri.

 

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