Amore senza Baci

famiglia-DUDINI-150x150Amore senza Baci
tutta questione di… salvaguardia.

Ho scritto un libro intitolato “La mente Ama. Per capire quello che siamo con gli affetti e la propria storia”. Volevo ricercare, nel funzionamento della mente umana, le forme di amore che, secondo me, caratterizzano tutti gli aspetti dell’azione cerebrale.

Rifacendomi all’articolo (I baci dei cani sono davvero pericolosi per la nostra salute?
Stando ad una ricerca, scambiare effusioni di affetto con i nostri amici a 4 zampe ci esporrebbe al rischio di contrarre malattie.Marco Troisi
– http://it.blastingnews.com/salute/2017/08/i-baci-dei-cani-sono-davvero-pericolosi-per-la-nostra-salute-001902103.html
) , mi chiedo come possa essere normale baciare un cane in bocca.
Ho due splendidi esemplari in casa, e anche se non di razza pura sono per me dei figli pelosi. Osservo ogni loro movimento, interpreto il loro linguaggio e soddisfo le loro esigenze. Mi amano e sono ricambiati. Gli studi, infatti, dimostrano che il cane si è co-evoluto con l’essere umano, e non dovremmo quindi parlare di domesticazione, ma di reciproca coabitazione, nel corso dell’evoluzione. Il detto comune “in bocca al lupo” è infatti l’augurio migliore che si possa fare a un amico. È il lupo, all’interno dell’accampamento, che spesso riusciva a salvare i piccoli di qualche madre umana, prendendoli in bocca e portandoli lontano dal pericolo. Ecco perché la nostra risposta dovrebbe essere: “viva il lupo”. Quindi, mi raccomando, non rispondiamo come spesso sentiamo dire: “Crepi il lupo”. Significherebbe augurarci la morte.

È quindi naturale che Dudo e Nina (la famiglia Dudini che vive come me), quando al mattino si svegliano si annusino, si lecchino e bacino. E io sorrido, perché so che a breve tenteranno lo stesso approccio con me.

Mi piace tanto quando mi danno i bacini, so che loro mi stanno amando incondizionatamente. Non ho paura di loro o delle loro malattie, conosco l’ambiente dove vivo, come conosco la Natura. So che i loro nasi e le loro lingue arrivano dove io, povero essere umano, potrei trovare un ostacolo a creare anticorpi a sufficienza.

Sono stato chiaro dal primo giorno. Guardando i Dudini negli occhi ho detto ad entrambi: “Sia chiaro che il nostro sarà un amore senza baci”. E vedo che, alcune volte più convinti e altre meno, il nostro patto sta durando, senza traumi affettivi per me e penso nemmeno per loro.

Spiegatelo ai vostri cani, saranno più intelligenti di noi nel capire il perché.

 

 
alessandro_bertirotti3Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

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