Tutti salvi!

famiglia-bambole-150x150Tutti salvi!
E’tutta questione di… parlare chiaro.

È davvero facile commentare questa notizia, (Reborn Dolls: se la bambola diventa un figlio, le «mamme» che inquietano il web. Migliaia di donne portano a passeggio e accudiscono manichini iperrealistici pagati tra i 500 euro e i 20 mila. In Italia su Facebook è nato il gruppo «Il mio bimbo speciale» di Diana Cavalcoli  -Bambole al posto di neonati, «mamme» convinte di crescere figli in carne ossa e baby-sitter scelte per accudire manichini. Le Reborn Dolls, in italiano «bambole rinate», sono l’ultima follia nata dal web. Si tratta di pupazzi, somiglianti in tutto e per tutto a dei bebè, che vengono trattati da migliaia di donne come fossero bambini reali. Li portano al parco giochi, cambiano loro i pannolini, fanno loro il bagnetto e sui social si scambiano opinioni su come vestire e acconciare i bambolotti iperrealistici. Il fenomeno, diventato virale negli Stati Uniti con oltre 400 mila video postati su Youtube, è esploso negli ultimi anni anche nel nostro Paese.
http://www.corriere.it/cronache/17_agosto_10/reborn-dolls-se-bambola-diventa-tuo-figlio-finte-mamme-che-inquietano-web-94a291b0-7dca-11e7-a0e8-43bfc81a3761.shtml) e lo faccio volentieri, cominciando dal titolo.

Il relativismo assoluto che sta imperando a livello mondiale in questo periodo storico è identico alla presenza di un’idea dogmatica che si è voluta ostacolare. Affermare che tutto sia possibile, tanto da grandi quanto da piccoli, significa perdere completamente il senso della realtà, almeno di quella realtà biologica cui tutti noi, in qualsiasi cultura, siamo abituati.

Eppure, in questo caso, ben vengano il relativismo assoluto e queste para-madri, perché se tipi del genere dovessero avere figli veri, che Dio, di qualsiasi religione, ce ne scampi davvero! Li potrebbero confondere con bambolotti… Meglio allora bambolotti quasi umani, che madri surrogate e spaventate. E i figli non rischiano di trasformarsi in bambole. E certo questo accade già, ma i figli se ne rendono conto troppo tardi, quando sono oramai rovinati da queste relativistiche donne para-madri.

E fanno bene a scegliere bambolotti, perché nel caso riuscissero a trovare ancora qualche maschio in grado di ingravidarle, ci si potrebbe domandare quanto è come potrebbero educare i propri figli. In effetti, si trovano ancora maschi umani che sono riusciti a farcela, a vivere, nonostante la gaystapo imperante?

 

 

 

alessandro_bertirotti3Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

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