Edizioni2000diciassette-Daniele Garbo

#Editoria 2000diciassette. Non è un sogno, dopo circa quattro anni siamo ancora qui, con un palinsesto 2021 quasi tutto pieno. L’amore per la lettura, per la letteratura, e la follia di chi osa. Un gruzzoletto accumulato con fatica e i tempi duri. Una donna come me fa più fatica ad essere “visibile”, sono “l’anti…” per eccellenza. Non amo apparire, sono timida, non amo parlare in pubblico, amo separare accuratamente i “semi dalla pula” nell’amicizia, non ho politici che mi sostengono ed anzi (nemo propheta in patria) troppe volte vengo ignorata, seppure una casa editrice su un territorio dovrebbe essere un fiore all’occhiello. Gli autori 2000diciassette provengono da tutto il territorio nazionale, in qualche caso dall’estero; lo scopo prefisso era questo: ” La cultura dal Sannio, Nel Sannio”. E si va, insieme a chi ha creduto da sempre a questo progetto, essendone fondatori. Luigi Morone, Giuseppe Esposito, Marcella de Mercurio, Jessica Vitelli, Pier Luigi Perrottelli.
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Edizioni 2000Diciassette e la testata giornalistica: Le Bombe di Vlad presentano Il memoire sportivo di Daniele Garbo.

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Il giornalista sportivo ex Mediaset e direttore editoriale de Le Bombe Di Vlad Daniele Garbo ha depositato con 2000diciassette edizioni la sua opera giornalistico-letteraria: “Un inviato poco speciale”. Tra interviste inedite, aneddoti e curiosità, “Un inviato poco speciale” ci guiderà lungo la ricca storia del giornalismo dagli anni ’80 in poi, così come vista dagli occhi dell’autore, pregno protagonista di quei decenni. A tal proposito, lo scrittore così si esprime: “Non esagero se dico che questo libro è un “danno collaterale” del Covid-19. Perché senza la pandemia che ha colpito il mondo intero, non mi sarei mai messo a scrivere. In realtà volevo scrivere per me, per passare il tempo, per combattere la noia, per fissare alcuni momenti del mio percorso professionale. E mi sono accorto che avevo molto da raccontare.”

Qualche “scorcio”, in anteprima, del suo libro, ad esempio come inviato speciale: “Week end a casa Gheddafi”, una sorta di sequestro di persona durato tre giorni in Libia, oppure le interviste inedite condite con aneddoti che rigardano Maradona e altri grandi del calcio. “Ed eccoci qui, afferma ancora lo scrittore, dopo aver firmato il mio primo contratto da “scrittore”, con la casa editrice sannita 2000diciassette, in attesa di conoscere le date di uscita del libro. Mi piace il titolo, “Un inviato poco speciale”, ed è piaciuto a tutti perché rispecchia alla perfezione la mia personalità. E secondo me sono azzeccati anche i titoli dei singoli capitoli.  Non so se il libro piacerà e se venderà qualche copia, ma già il fatto di vederlo pubblicato è per me un successo. Confesso di essere rimasto sorpreso dalle reazioni alla notizia pubblicata sui social network: 31 mila visualizzazioni del tweet in cui annunciavo la firma del contratto mi sembrano un’enormità, ma naturalmente le vendite sono un’altra cosa. Incredibili le reazioni anche su Facebook e Instagram. Mi hanno chiamato radio e televisioni private, offrendomi di fare la presentazione del libro. Confesso che sono molto curioso di verificare come andrà a finire.” La prefazione, è stata curata dal giornalista  e radiocronista sportivo Riccardo Cucchi. Anche lui, come Garbo, ha tenuto a condividere un piccolo accenno della sua visione di questo mondo.

La testata giornalistica: Le Bombe di Vlad, nella persona di Diego Covelli, saranno fianco a fianco ad Edizioni 2000diciassette, per le presentazioni e la promozione del libro. A commentare di “Un inviato poco speciale” anche Maria Pia Selvaggio, fondatrice della casa Editrice: “Un libro “fiume” fatto di ricordi; un insieme brillante di inchieste e interviste, di cose accadute messe in fila e a fuoco attraverso un realismo psicologico ed un’ironia senza eguali. L’attenzione per i particolari, per i gesti compiuti da campioni sportivi, ma anche da personalità poliedriche, che gli sono passati “davanti al microfono”, ci aprono un panorama intellettuale da cui spesso si tira fuori, palesando un’umiltà senza eguali. Daniele Garbo, scrittore, racconta in maniera distesa e rilassata, rispettando il ritmo che devono avere le cose narrate, riuscendo ad accendere riflettori su aneddoti e vite vissute di cui avremmo ignorato l’esistenza. Per quanto straordinaria l’aneddotica, lo scrittore affonda in tutta una serie di persone e personaggi, di cui rivela aspetti insoliti trattati in una tonalità capace di chiudere un cerchio narrativo, senza annoiare né pontificare. Una storia? Una biografia? Un libro? Con lo scrittore Garbo la storia è stata scritta, la biografie raccontate, il libro pubblicato, a breve su tutti gli store nazionali, con nostro sommo piacere.”