Family act, via libera al disegno di legge

Family act, il Cdm dà il via libera al disegno di legge: assegno mensile familiare e incentivi per le donne
Tra i punti salienti del ddl contributi per le rette degli asili nido, fino al 100%, promozione della parità genitoriale e congedi anche per parlare con i prof

 

210058210-23089cb0-cc47-494b-bc57-a4ca7aa8a574

   famiglie covid smart working

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Family act, il disegno di legge che prevede incentivi per rafforzare il lavoro delle donne, un assegno unico universale, contributi per gli asili nido, congedi anche per parlare con i prof. Si avvera “un sogno grande. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nostro Paese. L’Italia riparte dalle famiglie”, ha detto il ministro Elena Bonetti, di Italia Viva.

Il Family act è “una scelta di speranza e coraggio, fatta di concerto nel governo e nella maggioranza. Per questo abbiamo scelto di farlo partire nella parte dell’assegno unico attraverso un percorso parlamentare con la proposta di legge a firma Delrio, che è un primo passo concreto per realizzare il Family act e che vedrà la collaborazione di tutto il Parlamento”, ha aggiunto la Bonetti. “Il ddl presentato da Elena Bonetti alla Leopolda10 è stato appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie”, ha twittato Matteo Renzi.

In Cdm il provvedimento non ha perso pezzi: il testo contiene la delega al governo ad adottare, entro il 30 novembre 2020, un decreto legislativo per l’istituzione dell’assegno universale e il riordino di tutte le misure di sostegno economico per i figli a carico. “Intendiamo incentivare il lavoro delle donne”, ha poi commentato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo al termine del Cdm. “Sono tante le donne inattive, che sono costrette a lasciare il posto di lavoro: incentivi importanti per rafforzare il ruolo le donne nel contesto lavorativo, anche nel Mezzogiorno. E’ quindi un lavoro importante, portato avanti con il ministro Provenzano e anche con in Parlamento attraverso la pdl Delrio”.

Il disegno di legge delega, promosso dal ministro Bonetti, è composto da otto articoli: si tratta di un disegno organico di costruzione di misure pensate per le famiglie con figli. Ecco in sintesi i punti salienti:

ASSEGNO UNIVERSALE L’assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile. E’ attribuito indistintamente in una quota base a tutti nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota variabile determinata per scaglioni dall’indicatore Isee.

CONGEDI PARENTALI Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore; previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli; prevista l’introduzione di modalita’ flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.

INCENTIVI AL LAVORO FEMMINILE Introduce l’indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall’Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell’Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l’avvio delle nuove imprese start up femminili e l’accompagnamento per i primi due anni.

AUTONOMIA E PROTAGONISMO GIOVANILE Prevede il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all’universita’, che non goda di altre forme di sostegno per l’acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di eta’ non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l’affitto della prima casa.

INFANZIA nell’ambito del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l’infanzia nonché l’assegno di natalità.
https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/matteo-renzi-il-cdm-ha-dato-lok-al-family-act-soldi-e-diritti-alle-famiglie_19335752-202002a.shtml