Indennizzi e consenso informato

Indennizzi e consenso informato: cosa succede a chi ha danni da vaccino

6 Gennaio 2022
I danni per i rari effetti collaterali da vaccino anti-Covid sono sempre stati tutelati dalla legge: ecco quali sono i criteri e cosa dicono gli esperti

Alessandro Ferro

Adesso che in Italia l’obbligo vaccinale over 50 è realtà, diventa ancor più di attualità il tema sugli effetti collaterali e cosa succede a chi subisce danni da vaccino, tematica molto delicata e cara soprattutto ai no vax e alla minoranza di chi pensa che il siero sia “il male”.

“Esiste già un indennizzo”

A fare chiarezza ci pensa il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto alla trasmissione “Radio anch’io” su Rai Radio 1. “Sul tema del consenso informato, al di là delle modifiche e delle scelte che valuteremo nei prossimi giorni, già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini, e c’è una sentenza della Corte Costituzionale che afferma questo“. Insomma, esiste già un regolamento, come è stato sempre detto a chi muoveva i dubbi sul “vaccino sperimentale” e chi asseriva che, firmando una liberatoria prima dell’inoculazione del siero, non ci fosse alcuna tutela nei rari casi di gravi effetti collaterali. Non è mai stato così, semplicemente faceva comodo pensare che lo fosse. “Quindi – ha sottolineato Costa – già oggi è così, se però ci sarà bisogno di un ulteriore chiarimento o provvedimento valuteremo nei prossimi giorni“.

Ecco cosa dice la legge

A proposito di costituzione, chi meglio di uno dei più autorevoli costituzionalisti italiani, Sabino Cassese, che ha risposto alle domande di Concita De Gregorio e David Parenzo nel corso della puntata “In Onda” su La7., il quale ha cercato di fare chiarezza su cosa dovrà fare lo Stato nei rari casi di gravi effetti collaterali nelle persone che adesso saranno obbligate a ricevere il vaccino anti-Covid. “Le responsabilità di eventuali effetti avversi sono decisamente a carico dello Stato. Questi interventi rispondono a 3-4 provvedimenti fondamentali, che sono i trattamenti sanitari obbligatori, che sono legittimi se previsti dalla legge“, afferma nel corso dell’intervista.

Le tre tipologie principali sono i cosiddetti provvedimenti particolari, condizionati e sanzionati. Nel primo caso, si tratta di “particolari categorie” che sono quelle pediatriche, la fascia quindi 5-12 anni. Il secondo caso parla di “condizionati”, e cioé che se si vogliono fare alcune attività bisogna vaccinarsi come salire sull’autobus. “E infine possono essere sanzionati – afferma Cassese – Una volta per i vaccini pediatrici c’era l’ammenda e la segnalazione presso il Tribunale dei Minori. Questi sono i paletti e i criteri generali a cui ispirarsi. In caso di reazioni avverse – conclude il costituzionalista – si può richiedere il risarcimento danni allo Stato, è previsto dalla legge”.

 

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