La truffa che stravolge la bolletta

La truffa che stravolge la bolletta: cosa fare
11 Maggio 2021

Bisogna fare attenzione a non fornire mai dati che permettano di cambiare il proprio contratto o addirittura di accedere al conto corrent
Stefano Damiano

Falsi call center che chiamano da società insesistenti fornitrici di servizi luce e gas per entrare in possesso delle informazioni personali di contratto, o fantomatici rappresentanti che citofonano a casa chiedendo gli stessi dati magari giocando sulla “ingenuità” della persona che apre la porta, soprattutto quando si tratta di anziani. Continuano a registrarsi tentativi di truffe sulle utenze domestiche di luce e gas, con malintenzionati che cercano, con escamotage e tecniche da veri professionisti del furto, di arricchirsi raggirando i malcapitati promettendo loro risparmi sulla bolletta luce e gas.

Tra i settori più colpiti ci sono proprio quelli del mercato dell’energia di utenza domestica; di solito a cercare il contatto sono dei call center di false società che chiedono informazioni in modo subdolo per entrare a conoscenza di alcuni dati necessari a richiedere, senza il consenso dell’utente, il contratto in essere o, nel peggiore dei casi, per avere informazioni che permettono di accedere direttamente al conto corrente del malcapitato che a quel punto potrebbe vedersi svuotare il conto e i propri risparmi.

Allora meglio fare attenzione.

La prima cosa a cui fare attenzione per evitare queste truffe è quella di non fornire dati utili a rendere possibile il cambio di contratto di fornitura con un’altra società; si tratta di episodi che avvengono con sempre meno frequenza sia per il controllo delle società fornitrici sia per l’Arera (Autorità di regolazioni per Energia, Reti e Ambiente). Nello specifico non bisogna mai fornirgli informazioni relative alla propria fornitura; in bolletta sono riportati i codici POD e PDR senza i quali non si potrà attivare contratti non richiesti

In un articolo di qualche mese fa de IlGiornale.It avevamo parlato di alcuni tipologie di truffe che si stavano registrando attraverso sms o mail, ma quella delle chiamate continua ad essere la forma più diffusa.

Di solito chiamano dei finti operatori che di presentano come collaboratori di un fantomatico fornitore di luce nazionale, chiedendo i dati personali della bolletta al fine di verificare quali cambi di tariffari permetterebbero di ottenere risparmi sulla propria bolletta.

Nel caso di tentativo di truffa telefonica per evitare i raggiri bisogna seguire alcune semplici regole:

non dare mai i dati della fornitura (codice POD per la luce e codice PDR per il gas);
richiedere che l’attivazione sia online e non tramite call center, perché si avrà il tempo per consultare la documentazione contrattuale prima di attivare l’offerta;
evitare di utilizzare parole chiave come “sì” e “confermo”;

Di solito la scusa della richiesta è quella di aggiornare la tariffa spostandola all’utenza per fasce ma in realtà voglio estorcere il maggior numero di informazioni per poi poter accedere ai dati sensibili, magari bancari, finendo per svuotare il conto corrente del povero malcapitato.