Per avere 3.000 euro sul conto corrente

Per avere 3.000 euro sul conto corrente ci tolgono i contanti per i caffè

Il governo dichiara guerra all’evasione fiscale. Scatta il meccanismo del cashback: soldi sul conto per chi mette da parte le banconote e paga con carta
Michele Di Lollo – Gio, 01/10/2020

Il governo giallorosso ci toglie i contanti anche per pagare un caffè. È il nuovo progetto che permetterà ai più fortunati (proprio come una lotteria) di ottenere 3mila euro sul conto corrente.

Più spendi con moneta elettronica e altre forme di pagamento digitale e più recuperi: questo è la ratio alla base della misura. Una pratica commerciale per incentivare le transazioni con moneta elettronica. E dichiarare guerra ai furbetti evasori. L’obiettivo è quello di elevare il numero di operazioni elettroniche portando il differenziale entro il 2025 a 36,8 transazioni pro capite sempre più in linea con quello dei principali Paesi europei.

L’idea di fondo è quella di prevedere il rimborso del 10% su un minimo di 50 operazioni elettroniche o digitali a semestre e un limite minimo di spesa di 1.500 euro sempre a semestre (3mila euro l’anno). Saldando il conto con strumenti digitali, lo Stato restituirà 150 euro ogni 6 mesi (300 euro l’anno). Ampliare il numero di transazioni digitali e soprattutto vuol dire quello di spingere quanto più possibile gli italiani a utilizzare la moneta elettronica per le piccole transazioni.
Supercashback

La stessa idea è alla base del cosiddetto Supercashback che premierà con 3mila euro i primi 100mila cittadini che effettuano il maggior numero di transazioni elettroniche in un anno. Carte e bancomat hanno tutte tetti di spese e quindi per tentare di entrare tra i 100mila fortunati, in corso per il maxi premio da 3mila euro, sarà necessario iniziare a utilizzare la carta anche per pagare il caffè. Un’impresa quasi impossibile. Tutti i dettagli dell’operazione cashback saranno presto definiti nel nuovo regolamento che il governo dovrà approvare entro fine novembre 2020, (bollinato anche dal garante della privacy), così da far partire il nuovo strumento dal prossimo primo dicembre.

Per recuperare il 10% di quanto si è speso in 6 mesi con almeno 50 operazioni e una spesa superiore a 1.500 euro sarà necessario registrarsi sulla App “Io” di PagoPa fornendo, oltre ai dati anagrafici, il codice fiscale e gli estremi delle proprie carte bancomat, di debito o di credito (e non dimentichiamo l’Iban!).
Lotteria degli scontrini

Altra misura approvata dal governo è la lotteria degli scontrini. Partirà dal primo gennaio 2021. Un nuovo “gioco” a premi (e gratuito) aperto a tutti i maggiorenni che acquisteranno beni o servizi con un importo di almeno un euro. Ogni acquisto genererà un numero di biglietti virtuali che saranno attribuiti ai clienti solo se, prima dell’emissione dello scontrino, hanno fornito all’esercente il proprio “codice lotteria”. Spetterà un biglietto virtuale per ogni euro speso fino a un massimo di mille biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a mille euro. Non saranno validi ai fini della lotteria gli scontrini corrispondenti ad acquisti effettuati online.

La lotteria degli scontrini prevede estrazioni mensili e annuali. Ma non mancheranno le estrazioni settimanali. Chi effettua il pagamento in contanti partecipa solo alle estrazioni “ordinarie”. Chi utilizza strumenti di pagamento elettronico partecipa sia alle estrazioni ordinarie sia a quelle “zero contanti”. A queste ultime partecipano non solo i consumatori, ma anche gli esercenti.

Le estrazioni settimanali “ordinarie” con sette premi da 5mila euro ciascuno saranno effettuate probabilmente dal 2022 così come quelle “zerocontanti” con 15 premi da 25mila euro per i consumatori e 15 premi da 5mila euro per gli esercenti. Le estrazioni mensili “ordinarie” che partiranno dal 2021 prevedono 3 premi da 30mila euro, per le estrazioni mensili “zerocontanti” i premi sono 10 da 100mila euro per i consumatori e 10 premi da 20mila euro per gli esercenti. Seguiranno le estrazioni annuali: quella “ordinaria” con un premio pari a un milione di euro e quella “zerocontanti” con un premio di 5 milioni di euro per il consumatore e un premio di un milione di euro per l’esercente.