Spese mediche 2023, detrarre dal 730

Spese mediche 2023, ecco come fare le detrazioni dal 730

17 Marzo 2024
Le spese per l’acquisto di medicinali sono detraibili se documentate da fattura o scontrino fiscale, con indicazione della natura, quantità e codice alfanumerico del farmaco

Valentina Menassi

“Spese mediche sostenute nel 2023, ecco come detrarle dal 730”

Tabella dei contenuti

Il modello per la dichiarazione dei redditi consente di detrarre le spese mediche che sono state sostenute nel 2023. Sono diverse le uscite detraibili e, come ogni anno, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello 730 per proseguire con la pratica in questione. Vediamo assieme quali sono le regole di compilazione e quali sono i documenti da conservare e quali spese sono incluse.

Il modello 730

Il modello 730 è destinato alla dichiarazione dei redditi di pensionati e dipendenti. Il documento prevede diversi allegati tra cui uno dedicato alla detraibilità delle spese, incluse quelle mediche che vanno indicate nel Quadro E Oneri e spese. Le spese sanitarie, invece, devono essere specificate nel rigo E1, alla colonna 2 inserendo l’intero importo sostenuto sia per sé che per i familiari a carico. La detrazione del 19% viene calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro. Le uscite riguardanti le patologie esenti, per le quali è possibile che la detrazione spettante superi l’imposta dovuta, vanno inserite nella colonna 1 del rigo E1.

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Acquisto di medicinali

Le spese per l’acquisto di medicinali sono detraibili se documentate da fattura o scontrino fiscale, con indicazione della natura, quantità e codice alfanumerico del farmaco. Se le spese sanitarie superano i 15.493,71 euro, possono essere ripartite in 4 quote annuali uguali. È sufficiente barrare l’apposita casella e il calcolo verrà eseguito dall’assistenza fiscale. Chi ha già richiesto la rateizzazione deve compilare il rigo E6.

Altre spese per cui è valida la detrazione

La detrazione fiscale del 19% si applica a diverse categorie di spese mediche, tra cui interventi chirurgici, esami diagnostici, trattamenti specialistici, protesi sanitarie, visite mediche generiche, acquisto di medicinali con o senza ricetta (inclusi quelli omeopatici), ticket sanitari pagati nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale e spese legate al trapianto di organi. Nella detrazione sono incluse anche le spese per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici (come l’apparecchio per misurare la pressione). Per quest’ultimo tipo di uscita è richiesto che lo scontrino o la fattura debbano indicare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico contrassegnato dalla marcatura CE.

Ricoveri e assistenza specifica

Anche i ricoveri riguardanti un’operazione chirurgica o degenze sono detraibili al 19%. Nell’ipotesi in cui venga ricoverato un anziano all’interno di un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione è valida solo per le spese mediche le quali vano indicate nell documentazione rilasciata dall’Inps. La detrazione fiscale si estende anche alle uscite per assistenza specifica come servizi infermieristici e riabilitativi (come la fisioterapia), assistenza di base da personale qualificato, supporto di operatori tecnici assistenziali dedicati esclusivamente all’assistenza diretta, coordinamento delle attività assistenziali, servizi di educatori professionali, attività di animazione e terapia occupazionale.

La documentazione

Ricordiamo, infine, che per le spese inserite nel rigo E1, E2, E3, E25 è necessario conservare la documentazione fiscale che viene rilasciata al momento dell’acquisto. I medicinali richiedono la presentazione degli scontrini fiscali. I certificati medici per usi sportivi, patente, apertura e chiusura di malattie o infortuni, pratiche assicurative e legali necessitano che venga tenuta la ricevuta fiscale oppure la fattura rilasciata dal medico.

https://www.ilgiornale.it/news/cittadini/spese-mediche-ecco-detrarle-730-2297768.html