Tre Regioni restano rosse

Tre Regioni restano rosse. Ma 11 hanno numeri da zona gialla
16 Aprile 2021 – 11:29

Restano rosse la Puglia, la Sardegna e la Valle d’Aosta. Passa invece al colore arancione la Campania
Avatar di Valentina Dardari Valentina Dardari

Tre Regioni restano rosse. Ma 11 hanno numeri da zona gialla

Tre regioni (la Valle d’Aosta, la Puglia e la Sardegna) ancora in rosso, la Campania che virerebbe da rosso ad arancione, raggiungendo tutte le altre regioni, anche se tredici sarebbero già da giallo. Fascia, quest’ultima, che il governo ha temporaneamente cancellato per frenare la diffusione del coronavirus. È questa, a quanto apprende l’agenzia Agi, la nuova cartina dell’Italia secondo l’orientamento della cabina di regia del ministero della Salute sulla base dei dati dell’ultima settimana. Nel pomeriggio, se non cambia nulla all’ultimo minuto, Roberto Speranza confermerà questa linea firmando le ordinanze che entreranno in vigore da lunedì prossimo.
I nuovi colori dell’Italia

Come riportato dall’agenzia Agi, la Puglia e la Val d’Aosta rimangono in rosso per l’alta incidenza, superiore alla soglia dei 250 casi settimanali su centomila abitanti, mentre la Sardegna deve aspettare almeno un’altra settimana con un Rt sotto quota 1,25. Obiettivo già raggiunto dalla Campania, che aspira alla zona arancione, con Rt e incidenza tornati (non di molto) sotto soglia. Valori da potenziale zona gialla, invece, per Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Umbria e Veneto, che dovranno comunque aspettare le decisioni governative delle prossime settimane su un eventuale ripristino della fascia di rischio più basso.
Abolita la zona gialla nonostante i dati

Come già contenuto nel decreto aprile, nessuna regione potrà passare in fascia gialla. Nonostante alcune abbiano i numeri per poterlo fare. Sono infatti tante le regioni che mostrano una bassa incidenza di contagio, ben sotto la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti, e anche una buona situazione per quanto riguarda le strutture ospedaliere e i letti occupati. Secondo quanto deciso dal governo, nessuna potrà però passare in fascia gialla, per il momento abolita, rimanendo così in quella arancione, con i bar e i ristoranti chiusi e limitazioni negli spostamenti. In arancione resta infatti la regola di non poter uscire dai propri confini comunali.
Riaperture rimandate a maggio

Ormai alcune regioni che hanno dati buoni possono sperare di vedere qualche riapertura per il mese prossimo, sempre che i dati restino positivi. Tra queste ci sono la Lombardia, il Lazio, la Liguria, il Veneto, il Piemonte, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, le Marche, il Molise e l’Umbria, oltre alle province di Trento e Bolzano. Anche la Calabria mostra dati buoni ma la campagna vaccinale in questa regione è ancora molto indietro e i nuovi parametri vanno quindi a penalizzarla.
Le regioni arancioni

Colorate di arancione troviamo l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, la Liguria, le Marche, il Molise, il Piemonte, la Sicilia, la Toscana, l’Umbria e il Veneto. Oltre alle Province autonome di Bolzano e Trento. A queste si aggiungerà da lunedì prossimo anche la Campania che ha migliorato sia il suo indice di replicazione che l’incidenza settimanale per 100mila abitanti (238 casi).

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