DIO, PALLA E FAMIGLIA

DIO, PALLA E FAMIGLIA

L’anno che ci ha lasciato si è portato via, tra gli altri, tre figure assai diverse tra loro che rappresentano tre mondi legati in vario modo alla tradizione: la Regina Elisabetta, che ha degnamente portato la corona per settant’anni incarnando la tradizione britannica; Pelé, che resta il calciatore più grande di tutti i tempi, figura mitica, amatissmo dalle folle brasiliane e di tutto il mondo. E Ratzinger, il Papa Teologo che fu nel solco della Tradizione nella tempesta del nostro tempo. Per semplificare in una formula sintetica Dio, palla e famiglia (reale). Personaggi diseguali che rappresentano mondi incomparabili tra loro; ma in tutti i casi si è spezzato un filo. E sono venute meno tre figure simboliche, che raffiguravano mondi di cui abbiamo ancora forte bisogno: il sostegno decisivo della fede in Dio, la saldezza concreta e rituale di una tradizione, civile e religiosa; e infine l’evasione ludica, il sogno collettivo di un’evasione tramite l’arte del pallone e la magia di un giocoliere unico. Cominciamo il nuovo anno più poveri di grandezza; un motivo, una motivazione in più per fondare nuovi riferimenti e pensare in grande.

#marcelloveneziani