Hamas non rappresenta i palestinesi?

Chi dice che Hamas non rappresenta i palestinesi?

di Bassam Tawil 12 novembre 2023

Pezzo in lingua originale inglese: Who Says Hamas Does Not Represent The Palestinians?
Traduzioni di Angelita La Spada
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Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas non ha condannato le atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre. Il silenzio di Abbas è una fragorosa approvazione del massacro a sangue freddo di centinaia e centinaia di israeliani. Non devono esservi dubbi in proposito: sia Hamas che Abbas rappresentano la maggioranza dei palestinesi il cui obiettivo è uccidere gli ebrei e distruggere Israele. Nella foto: Abbas (a destra) e il leader di Hamas Khaled Mashaal si incontrano il 24 novembre 2011 al Cairo, in Egitto, in un tentativo di “riconciliazione”. (Foto di Mohammed al-Hams/Ufficio di Khaled Mashaal tramite Getty Images)

In una serie di dichiarazioni successive al massacro di Hamas del 7 ottobre in Israele, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese. “Credo che Israele capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah”, ha dichiarato Biden in un’intervista alla CBS.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto eco all’affermazione di Biden dicendo al re Abdullah di Giordania e al presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas che Hamas non rappresenta il popolo palestinese. In una telefonata con Abbas, Blinken “ha espresso il continuo sostegno degli Stati Uniti al popolo palestinese, ribadendo che i terroristi di Hamas non rappresentano i palestinesi né le loro legittime aspirazioni all’autodeterminazione e le pari misure di dignità, libertà, sicurezza e giustizia”, si legge in un readout del Dipartimento di Stato.

L’affermazione dell’amministrazione Biden secondo cui Hamas è un insignificante gruppo di terroristi che non gode del sostegno di molti palestinesi non solo è falsa: è pericolosa. Questa affermazione contraddice la realtà, il che dimostra che Hamas rappresenta di fatto una parte significativa dei palestinesi.

Questa scomoda realtà si basa sui sondaggi di opinione pubblica condotti dal Palestinian Center for Policy and Survey Research (PSR) e sui risultati delle elezioni per il Consiglio Legislativo Palestinese, i consigli studenteschi universitari e le associazioni di categoria. Si basa anche su manifestazioni e raduni di massa a sostegno di Hamas prima e dopo la carneficina del 7 ottobre in cui i terroristi di Hamas hanno ucciso più di 1.400 israeliani, ferendone oltre 4.000.

Il più recente sondaggio del PSR, pubblicato il mese scorso, mostra che se oggi si tenessero nuove elezioni presidenziali, il leader di Hamas Ismail Haniyeh incasserebbe il 58 per cento dei voti, mentre Mahmoud Abbas otterrebbe solo il 37 per cento dei consensi. Secondo il sondaggio, la “lotta armata” (il terrorismo) di Hamas contro Israele è stata sostenuta dal 58 per cento dell’opinione pubblica palestinese. Poco più di un quarto (27 per cento) dei palestinesi ritiene che Hamas sia più meritevole di rappresentare e guidare il popolo palestinese oggi, mentre il 24 per cento crede che lo sia la fazione Fatah di Abbas (che governa la Cisgiordania). Il 44 per cento degli intervistati ritiene che entrambi non siano degni di rappresentanza e leadership.

Un altro sondaggio del PSR, pubblicato lo scorso giugno, ha rilevato che il 66 per cento dei palestinesi crede che Israele non celebrerà il suo centenario e il 51 per cento ritiene che il popolo palestinese sarà in grado di “riprendersi la Palestina in futuro” (ossia distruggere Israele). Ciò significa che la maggioranza dei palestinesi condivide il desiderio di Hamas di eliminare Israele, come espresso nello statuto del gruppo terroristico del 1988. Il sondaggio ha anche mostrato che il 71 per cento dei palestinesi sostiene la formazione di gruppi armati per uccidere gli israeliani.

Negli ultimi mesi, gli studenti affiliati a Hamas hanno vinto le elezioni in due delle principali università palestinesi della Cisgiordania. All’Università An-Najah di Nablus, il Blocco Islamico di Hamas ha ottenuto la maggioranza di 40 seggi nel consiglio studentesco, mentre i fedelissimi di Abbas/Fatah si sono assicurati 38 seggi. All’Università di Birzeit, vicino a Ramallah, la capitale de facto dei palestinesi, il Blocco Islamico Wafa, affiliato a Hamas, ha ottenuto 25 seggi sui 51 del consiglio studentesco. All’inizio di quest’anno, un gruppo studentesco associato a Hamas ha anche ottenuto la maggioranza dei seggi al Politecnico di Hebron. Secondo Middle East Eye:

“Le elezioni svoltesi all’Università di Birzeit e in quella di An-Najah sono considerate il punto di riferimento della politica della Cisgiordania. I risultati di queste elezioni vengono interpretati come un riflesso della più ampia società palestinese, della sua posizione in merito all’Autorità Palestinese e degli orientamenti degli elettori in eventuali elezioni più ampie che potrebbero tenersi in futuro. Senza elezioni legislative palestinesi all’orizzonte, i sondaggi studenteschi sono visti come un ‘test per misurare l’opinione pubblica’(…)”.

Nel 2021, Abbas ha annullato le elezioni che aveva indetto per la Presidenza e il Parlamento dell’Autorità Palestinese dopo essersi reso conto che la sua fazione di Fatah era destinata a perdere contro Hamas, come avvenuto nelle elezioni legislative del 2006. “La decisione di annullare le elezioni è derivata dalle preoccupazioni sostanziali da parte di tutte le fazioni di Fatah di perdere contro Hamas”, ha dichiarato Ido Zelkovitz, capo del dipartimento di studi sul Medio Oriente presso il Jezreel Valley Academic College israeliano.

“Le divisioni all’interno di Fatah e le rivalità personali in seno alle sue fazioni contrastavano con il fronte unito presentato da Hamas nel periodo antecedente alle consultazioni elettorali già programmate. Per evitare imbarazzi, Abbas ha deciso di posticipare le elezioni, puntando il dito accusatore contro Israele per aver [presumibilmente] impedito il voto rifiutandosi di consentire la partecipazione dei residenti di Gerusalemme Est”.

Nel 2006, Hamas ottenne una vittoria importante quando i suoi rappresentanti vinsero le elezioni politiche. Dei 132 seggi nel Consiglio Legislativo Palestinese, Hamas ne conquistò 76 e 43 seggi andarono a Fatah.

A differenza di Biden e Blinken, Abbas sa che Hamas rappresenta realmente numerosi palestinesi e, a differenza di Biden e Blinken, Abbas ha assistito alle manifestazioni pro-Hamas in Cisgiordania, comprese quelle che hanno avuto luogo a poche miglia dalla sua sede a Ramallah, all’indomani del massacro del 7 ottobre perpetrato contro donne, bambini e anziani israeliani. A differenza di Biden e Blinken, Abbas ha visto anche emergere in Cisgiordania negli ultimi due anni numerosi gruppi terroristici affiliati ad Hamas. Questi gruppi, come il Battaglione Jenin e Lions’ Den, sono responsabili dell’omicidio e del ferimento di decine e decine di israeliani dall’inizio di quest’anno.

Abbas e i suoi funzionari comprendono perfettamente che Hamas non è un gruppo alieno sbarcato da Marte. “Hamas è parte integrante del popolo palestinese”, ha affermato nel 2014. Anche l’ex funzionario dell’OLP Hanan Ashrawi ha riconosciuto l’importanza di Hamas nella società palestinese:

“Hamas è parte integrante del popolo [palestinese] ed è una delle componenti nazionali e sociali del popolo”.

Se, a detta di Biden e Blinken, Hamas non rappresenta i palestinesi, come spiegano essi il fatto che centinaia di migliaia di palestinesi hanno partecipato l’anno scorso al raduno organizzato dal gruppo per commemorare il 35 ° anniversario della sua fondazione? Inoltre, come spiegano il fatto che centinaia di palestinesi residenti nella Striscia di Gaza si sono uniti ai terroristi di Hamas che hanno attaccato le comunità israeliane vicino al confine con la Striscia di Gaza?

Affermando che Hamas non rappresenta i palestinesi, Biden e Blinken sottintendono che Abbas e l’Autorità Palestinese sono i reali e legittimi rappresentanti dei palestinesi. È opportuno ricordare al Presidente degli Stati Uniti e al suo Segretario di Stato che Abbas è ora al 18° anno del suo mandato quadriennale. Abbas è stato eletto nel 2005 e da allora i palestinesi non hanno più tenuto elezioni presidenziali. In particolare, l’ultimo sondaggio del PSR ha mostrato che il 78 per cento dei palestinesi non ha fiducia in Abbas e vuole che si dimetta.

L’amministrazione Biden afferma falsamente che la maggior parte dei palestinesi è contro Hamas e che l’Autorità Palestinese di Abbas, che premia i terroristi che uccidono gli ebrei con stipendi mensili, è un “partner di pace” per Israele. Questa è una totale distorsione della realtà e non rispecchia la verità.

Di recente, Abbas ha ricordato a tutti di essere un antisemita e un negazionista della Shoah. Intervenendo il 24 agosto a Ramallah ad una riunione di Fatah, Abbas ha detto:

“Viene detto che Hitler uccise gli ebrei in quanto tali e che l’Europa odiava gli ebrei perché tali. Non è vero. È stato spiegato chiaramente che [gli europei] combatterono [gli ebrei] a causa del loro ruolo sociale e non a causa della loro religione. Gli [europei] combatterono queste persone a causa del loro ruolo sociale nella società, che aveva a che fare con l’usura, il denaro e così via”.

Quando Biden e Blinken capiranno che non c’è alcuna differenza tra i leader assassini di Hamas e Abbas l’antisemita? Di certo, Biden e Blinken sono consapevoli che Abbas non ha condannato le atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre. Il silenzio del presidente dell’AP è una fragorosa approvazione del massacro a sangue freddo di centinaia e centinaia di israeliani. Non devono esservi dubbi in proposito: sia Hamas che Abbas rappresentano la maggioranza dei palestinesi il cui obiettivo è uccidere gli ebrei e distruggere Israele.

Bassam Tawil è un arabo musulmano che vive in Medio Oriente.