Dopo l’ultimo telegiornale delle otto

Dopo l’ultimo telegiornale delle otto seguo, talvolta, il programma della conduttrice TV Lilli Gruber.
Stasera, come ospite, c’è un’altro bravo conduttore: Giovanni Floris. Spesso i conduttori delle le nostre televisioni, senza spendere una lira e in aperto conflitto d’interesse, approfittano di queste incursioni per pubblicizzare gratuitamente le loro iniziative. Ieri discutevano delle cause che spingono cittadini d’ogni età e condizione sociale e familiare, a compiere quell’ondata di spaventosi delitti che colpiscono l’opinione pubblica: padri e madri che ammazzano i figli, figli che ammazzano i genitori, professionista che uccide il cliente, femminicidi, rapine efferate… Cosa sta succedendo alla nostra società, quali sono le cause che provocano questa pericolosa deriva? Non lo hanno saputo spiegare. Parole vuote, mancanza d’esperienza, impossibilità di avere un raffronto con situazioni pregresse. Secondo me è un processo irreversibile provocato dalla globalizzazione e dal conseguente consumismo, che non distruggere solamente il clima ma sta modificando il cervello della gente, a cominciare dai più piccoli. Non è raro osservare degli infanti ai quali i genitori, a casa o al ristorante, per stare tranquilli affidano ai loro pargoli lo smartphone o il tablet, con giochini che esaltano il vincitore che riesce a tagliar più teste e ammazzar fantomatici nemici. I bambini sono rapiti nel loro frenetico accanimento nell’inseguire la loro vittima virtuale. Virtuale è la vittima mentre la memoria subliminale che rimane impressa nel cervello in piena evoluzione del fanciullo’ è reale. A completare l’opera oggi ci sono visori “olografici” tridimensionali. Chiedete a uno psicologo quali siano gli effetti distruttivi di certi giochi o spettacoli proiettati scientificamente nel cervello dei più deboli… I film violenti televisivi sono un’altra scuola di perfezionamento che i figli, senza controllo, immagazzinano idee di violenza e giustizia a senso unico. Non parliamo di ciò che succede in certe scuole. Droga e spinelli completano il quadro, e moltiplicano gli effetti deleteri che sfociano nelle azioni più efferate. I tempi sono cambiati. I ricordi e le esortazioni di quei parrucconi dei nonni non servono più. I nostri genitori avevano la loro arma segreta: il battipanni…