Mimmo Cavallo a Pontelandolfo

DISCO

Fora Savoia:(Ascolta l’audio)- Testo e Musica di Mimmo Cavallo con la collaborazione di Pino Aprile e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti

Allude all’eccidio che si consumò a Pontelandolfo in provincia di Benevento il 14 agosto 1861, quando i bersaglieri agli ordini del colonnello Pier Eleonoro Negri, proprio come e peggio dei nazisti, per vendicare i loro 40 morti, uccisero 400 inermi, e distrussero il paese dandolo alle fiamme. Nella carneficina molte donne furono stuprate prima di esser assassinate e non furono mai forniti dati ufficiali sul numero totale delle vittime della repressione. Un massacro che precedette anche cronologicamente quello americano (ben più famoso!) di Sand Creek (a danno di Cheyennes e Arapahoes) di tre anni..
Si vedano a tal proposito le canzoni correlate : Pontelandolfo degli Stormy Six e A Casalduni e Pontelandolfo di Enzo Morzillo .

Nelle foto l’omaggio che Mimmo ha voluto rendere alle vittime civili di Pontelandolfo del 14 agosto 1861

IMG_1291Colloquio con Renato Rinaldi  Studioso e ricercatore della Storia del Risorgimento

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Fora Savoia!
E vorrei riscrivere la storia
da quando il nemico l’ha interrotta
si può solamente riannodarla
lì nel punto dove fu spezzata

quel che han fatto è così spaventoso
che si tace sui libri della scuola
sono scesi e ci hanno massacrato
c’hanno derubato la memoria

e fu solo guerra di conquista
divenimmo così una colonia
tutto in nome dell’Italia, dell’Italia unita

Ma fora i Savoia, fora i boia!
fora Caino fratello d’Italia
quanto lo scempio, quanti l’ammazzati!
li dissero “briganti” e invece erano soldati!

Maledettu sia lu sissanta
malidetta sia sta simenta
li Savoia, Dio ca li campa!
e dall’ora ca pì nui è violenza

come iene, cani araggiati
marcarono col piscio il conquistato
Bronte, Trecastagni, Casalduni
quanti li paesi a ferro a fuoco

della terra nostra e i nostri mari
divenimmo sudditi e coloni
noi coloni e loro, loro propietari!

Ma fora i Savoia, fora li boia
fora Caino fratello d’Italia
e il sangue tingeva di rosso i gigli
di qualche crimine noi siamo figli

Da un giorno all’altro nelle Due Sicilie
chiusero le fabbriche e la zecca
piombo a chi non volle obbedire
e in piazza a testa in giù a chi protesta

non c’erano pellerossa in quei giorni lì
e Pontelandolfono, non era il Sand Creek
Pontelandolfo no, non era il Sand Creek

Malidettu lu sissanta! malidetta sta simenta
li Savoia, Dio ca li campa!
e d’allora che pì nui è violenza!

Ogni oppositore fucilato!
appeso a testa in giù pe’ l’esempio
quanto quello che c’hanno arrubbato
e quanto le medaglie per lo scempio!

Ma fora i Savoia, fora li boia
fora Caino fratellon d’Italia
e il sangue tingeva di rosso il gigli
di quale crimine noi siamo figli
ma fora i Savoia, fora li boia!
fora Caino fratello d’Italia
quanto lo scempio, quanti l’ammazzati!
li dissero “briganti” e invece erano soldati!