Grave pericolo causato da un anemometro

invio un mio intervento per denunciare il grave pericolo causato da un anemometro, in parte crollato, sulle montagne di Pietraroja.
Vi ringrazio dell’attenzione.

A Pietraroja, terra terra di Ciro (Scipionyx Samniticus), in località Pagliarelle qualche decennio fa fu installato un anemometro per monitorare la forza del vento.
L’intenzione della società DAM Clean Power Srl di Avellino era quella di installare un impianto eolico di 90 MW con 45 pale eoliche di 150 metri.
La Regione Campania, in una situazione di deregolamentazione dell’eolico selvaggio, riusci a rilasciare alla società, con Decreto Dirigenziale n° 37 del 20 gennaio 2011, la Valutazione di Impatto Ambientale e la Valutazione di Incidenza positiva.
Decreto positivo nonostante ci di trovasse di fronte ad un territorio abbondantemente tutelato da leggi, regolamenti, vincoli poiché ricadente in area SIC, su *Habitat Prioritari 6210 con magnifica fioritura di orchidee, dalla legge 42/2004, su pascoli permanenti gravati da Usi Civici ecc…
Orbene quell’anemometro, mastodontico monumento alla speculazione, dopo tanti anni è diventato pericolosissimo ed i segmenti più alti hanno già ceduto e crollati inesorabilmente a terra dopo il cedimento dei tiranti di acciaio oramai arrugginiti.
La preoccupazione a questo punto si fa forte dopo aver visto crollati due segmenti più alti di circa 3 metri l’uno immaginando cosa sarebbe potuto accadere se in quel momento ci fossero stati nei pressi i pastori, i cacciatori o i cercatori di funghi che spesso si trovano a passare attraverso i tiranti di acciaio dell’anemometro.
Ora restano in piedi i restanti venti metri dell’anemometro sorretto da alcuni tiranti di acciaio arrugginito la cui resistenza è assolutamente inconsistente e
precaria.
Provvederò quanto prima ad inoltrare denuncia a chi di competenza per far rimuovere ciò che resta dell’anemometro e bonificare tutta l’area per portarla alla sua naturalità.

Giuseppe Fappiano portavoce del Fronte Sannita per la Difesa della Montagna.

Alcune foto scattate il 29 maggio 2015

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