Autocertificazione,

Autocertificazione, come compilare il modulo nella fase 2: i due campi da barrare
L’orientamento del Viminale Il «vecchio modulo» dell’autocertificazione continuerà a essere accettato: ecco come lo si può compilare durante la fase 2, a partire dal 4 maggio
di Fiorenza Sarzanini

Dal 4 maggio 2020 si potrà utilizzare il vecchio modulo dell’autocertificazione per giustificare i propri spostamenti. È questo l’orientamento del Viminale che entro domenica 3 maggio emanerà una circolare sul nuovo Dpcm con la quale darà le direttive a prefetti e questori, dunque alle forze dell’ordine che devono effettuare i controlli.

Il modulo potrà essere presentato al momento del controllo con due modifiche che i cittadini potranno apportare al momento della compilazione, tenendo conto che per motivi di privacy non dovranno essere indicate le generalità dei congiunti ai quali si va a fare visita.

Basterà barrare due diciture.
1. Barrare la frase «all’interno dello stesso Comune»
2. Barrare la parola «urgente» relativa all’assistenza ai congiunti.

30 aprile 2020 (modifica il 30 aprile 2020 | 15:47)
© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

L’autocertificazione non dovrebbe cambiare, ma sarà possibile inserire l’opzione della visita ai congiunti. Da aggiungere alle tre opzioni già esistenti: comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità; motivi di salute. Definizione larga che comprenderà, al di là dei parenti, anche gli «affetti stabili». Dunque i fidanzati/e, ma anche come spiega il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri «gli amici».

Non bisognerà indicare nell’autocertificazione il nome della persona a cui si andrà a far visita. La privacy ha avuto la meglio. Con un’ovvia conseguenza: la verifica delle forze dell’ordine sarà quasi impossibile. «Ci appelliamo al senso di responsabilità degli italiani», spiegano dal ministero dell’Interno. Si potrà invece far rientro nelle seconde case solo se si ha la residenza o il domicilio. Altrimenti varranno le prime tre motivazioni dell’autocertificazione.

Modulo_per_controllo30aprile2020graficamente_corretto