Bonus da 200 euro a 31,5 milioni di italiani

Bonus da 200 euro a 31,5 milioni di italiani, aumentano i fondi per gli autonomi

17 maggio 2022
Ancora da definire il tipo di contributo che verrà concesso ai professionisti, che potrà contare su un fondo da 500 milioni di euro. Servirà un decreto a parte, che sarà messo a punto entro 30 giorni

Cresce la platea dei destinatari del bonus una tantum da 200 euro previsto dal decreto Aiuti.

A luglio lo riceverà oltre la metà degli italiani, e cioè  31,5 milioni di cittadini Si tratta di 13,78 milioni di lavoratori dipendenti, 13,7 milioni di pensionati e 4 milioni di altri cittadini, tra cui 900mila percettori di Reddito di cittadinanza ma anche 750mila badanti e colf. Lo si legge nella relazione che accompagna il decreto, pensato per contrastare il caro prezzi.

L’iter del testo e le risorse
– Il dl Aiuti è stato varato dal governo il 3 maggio e poi ritoccato il 5 maggio, per poi ricevere ora anche il via libera della Ragioneria dello Stato. La misura verrà interamente coperta dalla tassa sugli extra profitti delle aziende energetiche, che sale dal 10% al 25%, e che garantirà un gettito da 6,5 miliardi di euro.

Autonomi e professionisti

– Ancora da definire invece il tipo di contributo che verrà dato agli autonomi e ai professionisti, che potrà contare su un fondo da 500 milioni di euro. Servirà un decreto a parte, che sarà messo a punto entro 30 giorni dal ministero del Lavoro. Da giugno verrà inoltre prorogato di due mesi il contratto dei navigator.

Il bonus 200 euro: chi lo può ricevere e come

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Bonus da 200 euro e bonus trasporti

– L’indennità una tantum da 200 euro – per chi ha redditi sotto i 35mila euro – arriverà direttamente nelle buste paga di luglio di 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e di 13,7 milioni di pensionati. Gli altri dovranno fare domanda all’Inps: lavoratori domestici (750mila), disoccupati (1,1 milioni), co.co.co (270mila), lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti (300mila), percettori del reddito di cittadinanza (900mila). Ad aiutare lavoratori e studenti arriverà anche il buono per i trasporti pubblici, da 60 euro, la cui erogazione avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a dicembre.

Per finanziare gli aiuti alle famiglie e alle imprese il governo ha ritoccato al rialzo il contributo straordinario a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas e di prodotti petroliferi, che ora tocca il 25%. Ci sarà un acconto pari al 40% da versare entro il 30 giugno 2002, e il saldo entro il 30 novembre 2022.

Aumento del gettito fino a 6,5 miliardi
– Viene esteso inoltre a sette mesi il periodo di osservazione per la definizione dell’extra profitto. Per valutare l’incremento del saldo si confronterà il periodo 1 ottobre 2021 – 30 aprile 2022 con il saldo del periodo 1 ottobre 2020 – 30 aprile 2021. Questa modifica comporta un allargamento della platea delle imprese interessate dalla tassa, e quindi provoca un aumento del gettito che arriva a 6,5 miliardi nel 2022.

Gli altri aiuti

– Tra le altre cose, il decreto Aiuti concede poteri speciali al commissario per il Giubileo, con la possibilità di realizzare

il termovalorizzatore a Roma

riattiva la cessione multipla dei crediti edilizi da parte delle banche (ma potranno cederli solo ai propri clienti professionali o agli istituti capogruppo), prevede aiuti alle imprese danneggiate dalla guerra e stanzia fondi per mitigare il caro-materiali negli appalti pubblici.

 

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