Copertina di “Di morire libera”

Copertina di “Di morire libera” in uscita il 14 dicembre!

Ecco la copertina del mio nuovo romanzo in uscita il 14 dicembre! Sono felicissima!

Copertina-definitiva-con-quarta

Dalla mia introduzione:
“Di morire libera è il racconto di donne e uomini che, insieme, vivono, combattono, uccidono e muoiono in una relazione naturale e così poco attenzionata nelle forme sociologiche più coerenti: i rapporti di potere interno, il lavoro e la sua necessaria divisione e condivisione e le stesse forme di riproduzione della specie”.
Enzo Di Brango


 

Qui il testo del comunicato stampa,Scheda Di morire libera:

Scheda-Di-morire-libera-jpgLORUSSO EDITORE – da dicembre in libreria
Monica Mazzitelli
DI MORIRE LIBERA
La vita ardente di Michelina Di Cesare, briganta
introduzione di Enzo Di Brango

1860. Con l’invasione del Regno delle Due Sicilie l’Italia è stata appena unificata sotto la monarchia sabauda. Quando diventa chiaro che Francesco II di Borbone non tornerà più sul trono di Napoli, tutti coloro che hanno combattuto fino a quel momento credendosi militari clandestini diventano “briganti” e vengono relegati ai margini della società, braccati e piegati. Tra questi c’è una donna, destinata a diventare un’icona di quell’era. Si chiama Michelina Di Cesare.
Di lei si tramandano foto false realizzate in studio con una modella, a soddisfare la famelica curiosità voyeuristica del tempo, che con triste ironia diventano – e
restano fino a oggi – il simbolo di una rivolta in chiave femminile agli abusi sabaudi. Ma l’unica vera foto di Michelina è un’immagine terribile, che la ritrae dopo l’uccisione, a seno scoperto e incinta.
Ma chi era davvero questa donna? Qual è la sua parabola e perché è necessario salvarla dall’oblio? Monica Mazzitelli ricostruisce la storia epica e vera di una donna memorabile, in un romanzo incalzante, modernissimo, a tratti sanguinoso e lurido, femminista e anarchico, potente e scritto «con le lacrime sempre in tasca».

“Sono quella che non voleva una vita sottomessa. Sono quella che non ha potuto
crescere i suoi figli. Non abbiate pietà di me, la mia vita l’ho scelta e l’ho vissuta,
e sapevo pure come sarebbe finita.
Andava bene anche di morire, ma di morire libera.”

Monica Mazzitelli è nata a Roma nel 1964 e vive a Göteborg (Svezia). Scrittrice e regista, ha pubblicato un romanzo per Rizzoli alcuni anni fa (sotto pseudonimo), ha curato l’antologia Tutti giù all’inferno (Giulio Perrone Editore), è caporedattrice di La poesia e lo spirito, e ha tenuto il blog Tu, quore! per l’Unità. Ha pubblicato racconti in vari volumi e ha collaborato con importanti testate con articoli, racconti e recensioni, tra le quali Nazione Indiana, Carta, Diario, Accattone, Micromega.
Come regista ha diretto Dignity, documentario pluripremiato, insieme a altri due cortometraggi, Midsommar e The Coltrane Code, selezionati per oltre un centinaio di festival internazionali.
Nel 2002 ha fondato il gruppo de iQuindici, costola della Wu Ming Foundation, che ha diretto fino al 2009.

 

Formato: 14,8 x 21 cm
Brossura
ISBN 9788894442717
Romanzo
264 pagine – 14 euro
Storia – Biografie
Collana Buck contatti: info@lorussoeditore.it Fb: Lorusso Editore