ITALIA di Antonio Baudino

riportiamo alcune pagine del bellissimo libro di Antonio Baudino che racconta con il suo particolare stile la evoluzione della nostra Italia:

italiaDescrizione

Nascita ed evoluzione dello stivale. La nascita e l’evoluzione dell’Italia dalla sua creazione, verso la fine dell’era Mesozoica, ai giorni nostri. Un racconto avvincente, fantastico narrato dal gigante pietrificato Atrione che prende vita ogni 10.000 anni. Il libro inizia con il racconto del suo ultimo risveglio, avvenuto il 27 novembre 2011 in occasione del 150 milionesimo anniversario della nascita dello stivale, data che coincide stranamente con i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il gigante racconta quanto accaduto negli ultimi 10.000 anni, dall’arrivo di popoli primitivi alla colonizzazione greca, dai Cesari all’Unità d’Italia. Emerge una preoccupazione per quanto riguarda il futuro dello Stivale. Si teme per l’umanità intera… una catastrofe che sta preoccupando anche gli Alieni. Segue il resoconto di una serie di discussioni avvenute ai giorni nostri tra ignari abitanti dello Stivale. Sono scambi di vedute tra amici o personaggi stravaganti incontrati nei diversi viaggi e trasferimenti di lavoro.

Passato – presente – futuro
Il Passato è Storia. La più antica, piena di sorprese, appartiene alla ricerca di appassionati studiosi: archeologi, antropologi, paleologi. L’avvento della scrittura, nelle sue diverse forme, ha documentato nel tempo alcune testimonianze sulla vita dell’uomo. Sono notizie che narrano usi, costumi, paure, religioni, idolatrie, battaglie, fatti veri, opinabili o inventati.
Il Presente inizia con la nostra nascita… e documenta l’evolversi tumultuoso della società, e la storia continua con verità e inganni. L’inizio della nostra vita è rappresentato da due figure geometriche: un segmento o una semiretta. L’uomo “segmento” non crede nel futuro, è un essere senz’anima. E un tratto di penna infinitamente piccolo, insignificante nel confronto con l’eternità. La morte è il suo limite. Per l’uomo “semiretta” la nascita rappresenta l’inizio di un brevissimo percorso materiale che, alla fine, si prolunga all’infinito, per l’eternità, in una nuova dimensione. Nessuna religione ha la paternità dell’Eterno.
Il futuro è nelle nostre mani. Sono mani ,di miliardi di esseri umani deboli, indifesi, inascoltati che cercano di opporsi ad alcune mani enormi, insanguinate, coperte d’oro e diamanti che vogliono rubare il nostro piccolo segmento terreno e spingere nel baratro del non ritorno il nostro pianeta. Sono mani che credono unicamente nel presente, nel loro minuscolo segmento, nella materia, nell’accumulo di ogni ricchezza terrena creata per tutti gli animali, compreso l’animale uomo rimasto animale che, a qualunque costo, vuole tutto per sé.
La Democrazia rimane “utopia”. La Rivoluzione Francese doveva segnare il nuovo corso della storia, e si concluse con la presa del potere di un “piccolo” dittatore. La nostra Repubblica nacque da una monarchia improvvida, incapace, e coloro che giunsero al comando logorarono il loro mandato tra beghe ideologiche, prevaricazioni, insulti, dimenticando l’interesse del Popolo Bue, dissanguando le casse dello Stato. Dall’alto della loro superbia, con astuzia e calcolata malizia, hanno sfruttato i problemi da loro stessi provocati per stuzzicare ed esacerbare il popolo.
Sono i nuovi coppieri cui si riferiva il grande fila Pc,Ao greco Platone 2500 anni fa (De re publica”, libro VIII).

“Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà si trova ad avere dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole sino, a ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avvìene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffa di lui, che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una sola pianta: tirannia”.

Nessuno conosce il futuro, la fine del presente… ognuno lo immagina come vuole, con o senza il Giudizio Universale! Io lo immagino così...

Inno galattico dello stivale
Chiangea ognor l’infante
da Terra generato,
invan si disperava,
il misero Stivale,
invan cercò le membra
cui giungersi e partire
L’Europa sulla groppa
oltr’Alpe lo schiacciava.
A sud la punta calabra
invan si dibattea
imprigionata e schiava
da sicule montagne
e sarde e corse lande
che dalle terre d’Africa
rimaste imprigionate
voleansi affrancar.
Con improvviso orgoglio
e un poderoso calcio,
l’intrepido Stivale
la punta sollevò.
Strappò da Capo Bon
l’italico Stivale
e dal millenario giogo
l’Italia liberò.

INDICE BAUDINO