Morcone – “Living in harmony”

“Living in harmony”, commovente spettacolo di integrazione multiculturale

Che da qualche giorno un nuovo vento si respirava a Morcone, un vento condito di solidarietà e vicinanza al prossimo l’avevamo già detto. Ed è ancora dalla scuola che giunge forte e convinto il messaggio di pace, di amore, di fratellanza. Abbiamo parlato con la docente animatrice della manifestazione Luisa Petruzziello: “Lo spettacolo che si è svolto presso l’area fiera di Morcone dal titolo “living in harmony” – ha detto – nasce dalla collaborazione tra I.C. De Filippo e il C.P.I.A. Avellino Benevento. i ragazzi stranieri (provenienti dall’Africa subsahariana e dall’Egitto) che frequentano i corsi per adulti hanno fin dall’inizio dell’anno scolastico scelto e provato i brani da recitare, suonare e ballare con le docenti del C.P.I.A. e i docenti di strumento musicale. Almeno un pomeriggio a settimana si sono incontrati con gli alunni dell’I.C. per provare lo spettacolo dando vita a un momento di straordinaria intergrazione multiculturale. I momenti salienti dello spettacolo che hanno visto la partecipazione dei ragazzi migranti sono stati la canzone “Ebony and Avory”, la versione hip hop di Jingle bells, il video arabo-italiano della poesia “Pensa agli altri” dello scrittore palestinese Mahmoud Darwish, la recita della poesia “Il cielo di Lampedusa” di Hemid Barole, la performance cantautoriale del corsista Gaye Modou”. Molto partecipe il numeroso pubblico che ha vissuto con intensa commozione la giornata. La scuola di Morcone si mobilita in tutte le sue componenti, dunque, tende una mano a chi ha tanto bisogno di tutto in questo momento storico dell’umanità mai così colpita nel profondo dell’anima, e ci offre l’assist per aprire una doverosa parentesi. Il Natale è la festa dei bambini,allora vi invitiamo a rivolgere in questo momento un pensiero e una preghiera ai bambini di Aleppo. Facciamo sentire la nostra voce con una coperta sui nostri balconi come ha chiesto la deputata Sandra Zampa. “Queste coperte – ha detto il vicepresidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia che ha aderito all’iniziativa “Aleppo Day” promossa dall’Unidef – sono il simbolo di quel calore umano che i bambini siriani non hanno e che invece sarebbe loro diritto di avere”. Le coperte che speriamo scendano numerose dai nostri balconi auspichiamo possano dare una strattonata alle coscienze delle istituzioni mondiali per porre la parola fine su questa immane tragedia.

Gabriele Palladino