…..ci sono ben cinque lavanderie

Lungo la strada che faccio ogni mattina, per andare al lavoro, ci sono ben cinque lavanderie. Sono ne più ne meno che delle stanze, fronte strada, con migliaia di vestiti appesi su portapanni di fortuna e gestiti da vecchiette molto simpatiche e in fondo alla stanza le classiche lavatrici che girano in continuazione. Venerdì scorso ho portato a lavare un mio jeans e una camicia. La vecchietta, molto cortese, ha annotato su un vecchio quaderno il mio ordinativo e poi mi ha chiesto il nome e l’indirizzo: (giustamente! ) In passato, a questo punto, la trattativa si è arenata in quanto non ero assolutamente in grado di dirle chi ero e dove abitavo. D’altra parte la vecchina non parla altra lingua che il nativo idioma. Ma questa volta ero preparato: avevo previdentemente fatto una foto con il telefonino del mio nome in coreano e del cancello e della porta del mio residence. Tutto è andato liscio. La consegna è terminata con la vecchina che, ripetutamente ticchettava con il suo indice ossuto una data del calendario appeso al muro: 24 gennaio. Era ovviamente la data in cui dovevo passare a ritirare la roba. Sono andato via fischiettando soddisfatto. Poi è venuto il 24 gennaio e io sono entrato in lavanderia per ritirare i miei capi. Ho attirato l’attenzione della vecchina e ho cercato di spiegarle che volevo i miei jeans e la mia camicia. La vecchina mi guardava perplessa e io insistevo. Mi toccavo I vestiari, indicavo gli attaccapanni, ma lei non capiva. Cominciavo a innervosirmi e ad alzare la voce, ma lei mi guardava sbalordita e questo mi faceva incazzare ancora di più. La scena si stava facendo surreale mentre altre clienti mi guardavano perplesse. Allora ho avuto un’idea: ho afferrato il quadernone e ho cercato il mio ordinativo. Niente… non c’era più! Ad un tratto il mondo mi è sembrato irreale! Stavo vivendo un incubo. Però ho notato la lavatrice sullo sfondo ed era blu intenso. Io ricordavo una lavatrice rossa! Un attimo prima che la vecchina chiamasse la polizia, tutto si è chiarito in me! Avevo sbagliato lavanderia . Avevo portato i panni alla lavanderia a fianco!! Ho farfugliato brevi e confuse frasi in inglese e sono uscito dalla lavanderia con la massima dignità possibile…

Carlo Perugini

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