Ciao zi’ ‘Ndo’

Ciao zi’ ‘Ndo’

Antonio Perugini, meglio conosciuto nella sua radice autoctona di pontelandolfese verace come zi’ ‘Ndonio La Rossa, ci ha lasciato.

Non potevamo restare indifferenti alla dipartita del caro Antonio, di certificata professionalità, scrigno del prezioso, irripetibile modus viventi d’altri tempi, lavoratore instancabile, ha tracciato un solco nella nostra Comunità per quel suo modo di approcciarsi al prossimo sempre in maniera gioiosa e leale atteggiamento.
Antonio è uno di quei personaggi storici che difficilmente dimenticheremo, perché ci appartengono, vivono in noi e palpitano nei nostri cuori. Tanti, tantissimi sono gli aneddoti di coinvolgente allegria che si possono raccontare e consegnare alle generazioni in avvenire come terapia psicologica del buon vivere.
Prima emigrato in terra germanica, poi imprenditore in Italia, oggi pensionato dinamico, laborioso, per meglio intenderci non uno di quelle chiome canute distese al sole sul marciapiede di un bar, in attesa di leggere l’ultima pagina del grande libro della vita.  Del lavoro della terra, del cementato amore per la compagna inseparabile della sua esistenza, dell’attaccamento ai figli e i loro coniugi e ai cari nipoti, Antonio ne aveva disegnato i lineamenti del compito del suo essere. Ora è volato in cielo, un velo trasparente di mestizia è calato sulle case del paese, anche i più giovani, commossi, ricordano la sua peculiare attrazione di uomo spontaneamente semplice, profondamente vero, custode di principi sani e di valori ancestrali. Ed è per queste sue genuine fattezze, questo carisma non ricercato, ma insito nel suo animo, che è stato rispettato e ben voluto dalla comunità di Pontelandolfo, una comunità, colta di sorpresa per il dramma consumato in pochi attimi, che oggi piange Zio Antonio e prega per la vita eterna del suo spirito.
Io, che sono tra quelli che hanno avuto la fortuna e il piacere di trascorrere con zio Antonio momenti di gioiosa spensieratezza, accompagnati dal vivace crepitio di un camino, intorno alla distesa di un tavolo in ogni angolo imbandito, tra le piante argentee degli ulivi, nei solchi di un ricco vitigno, nell’incrocio delle dita che sommano i numeri della secolare competizione, nel limpido tintinnio di un brindisi all’amicizia incondizionata, e per questo momenti di grande intensità e trasporto emotivo e di profondi significati, in quel tuffo nei fondali meravigliosi delle cose belle della vita dai nostri antichi padri tramandate, mi unisco al coro di quelli che lo hanno amato e mai più lo dimenticheranno. Ciao zi ‘Ndo’!

Gabriele Palladino

La Redazione di “pontelandolfonews.com” partecipa addolorata alla perdita del caro Antonio.

Antonio La Rossa_ulivo