Pontelandolfo – Vandali a scuola

Preso di mira da ignoti balordi l’Istituto Orafo

Doveva rappresentare il fiore all’occhiello della comunità di Pontelandolfo, un’opportunità di sbocco occupazionale, opportunità che ha saputo cogliere solo qualche giovane che ha creduto nelle potenzialità della scuola di Arte Orafa. Purtroppo oggi, non solo il progetto è naufragato, per qualcuno oltre a non rappresentare una opportunità per un futuro lavorativo, l’Istituto Orafo di via Municipio di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Benevento,ha rappresentato invece l’inerme bersaglioper dare sfogoall’istinto barbarico. Il piano inferiore dell’Istituto è stato messo a soqquadro dagli ignotibarbari che hanno particolarmentepreso di mira un moderno laboratorio. Oltre a portare disordine,l’orda vandalica ha di fatto bivaccatotra le mura dell’edificioper qualche tempo esembra averlo fatto nel periodo delle festività natalizie. Lo fa pensare la presenza in un’aula del plesso di un tavolo con delle sedie, di un tappeto, di un posa cenere colmo di cicche e di un albero di Natale. Come abbiano fatto i balordia introdursi nella scuola è difficile da stabilirsi, almeno al momento, non essendo stato riscontrato in prima battuta nessun segno di effrazione. Ancora da quantificare il danno subito. I balordi hanno preso di mira anche l’archivio storico del Comune, provvisoriamente sistemato in un aula dell’Istituto Orafo in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Rinaldi sede dell’archivio.Muri imbrattati da scritte, controsoffittature danneggiate, sedie e tavoli da ogni parte, polvere di estintori un po’ dappertutto completano la grave offesa alla civiltà della comunità sannita.Dell’accaduto se ne sono accortigli operai del Comune in sopralluogo con il Responsabile dell’Area Tecnica per la programmazione dell’allestimento dei seggi elettorali per le prossime consultazioni, che hanno dato subito l’allarme dandone notizia alle Forze dell’Ordine e alla Provincia. Prontamente intervenuti sul posto iCarabinieri della locale stazione hanno dato inizio alle indagini, fiduciosi di raccogliere utili elementi per incastrare i colpevoli della scelleratezza.

Gabriele Palladino