Carə amicə di Napoli e dintorni, mercoledì 6 marzo, alle 11:30, al Sindacato unitario giornalisti della Campania, ci sarà la conferenza stampa di presentazione del mio nuovo libro “Restare vivi”, pubblicato da Wudz Edizioni.
Non c’è luogo più adatto, la casa della stampa, per cominciare questo viaggio nel cuore della resistenza colombiana, che poi è il cuore delle resistenze che si compiono in ogni angolo del mondo.
Vi aspetto insieme a Geppina Landolfo, nostra esplosiva segretaria del SUGC, Claudio Silvestri, amico e segretario aggiunto della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana, Beppe Giulietti, presidente di Articolo Ventuno, i cari Anna Motta e Giuseppe Paciolla, genitori di Mario Paciolla (Giustizia per Mario Paciolla), operatore ONU morto in Colombia in circostanze misteriose.
questa è la copertina del mio nuovo libro che uscirà in tutte le librerie e store online il 6 marzo con Wudz Edizioni. Sarà una delle prime tre uscite di #Wudz del 2024, e questo per me rappresenta una grande gioia. Ma non solo per me. Come vi dicevo in qualche post fa, questo libro raccoglie quelle voci che sanguinano in certi luoghi remoti del mondo, dove i sistemi illegali stabiliscono leggi che vanno contro ogni diritto umano.
Ciò che mi onora ancor di più è che queste voci sono accompagnate e custodite dalla graffiante prefazione di Aleida Guevara March, medica cubana, prima figlia di Ernesto Che Guevara e Aleida March.
Femministe, sciamani, attivisti, leader sociali, leader dei diritti umani, vittime del conflitto armato, desaparecidos, comunità indigene, operatori di pace si uniscono in un unico grido che è “Restare vivi”. Il titolo è una delle accezioni della parola spagnola “pervivencia” che ho appreso in Colombia da Harold Wilson Montufar Andrade, amico, fratello, leader dei diritti umani. La “pervivencia” quindi è il ‘restare vivi’ nonostante le complessità che si vivono.
Senza di Harold, mamá Carmen, Rhinna, Jimena, Mario Paciolla (Giustizia per Mario Paciolla), Wilmer e tante altre voci che chiedono pace, riscatto, giustizia, questo libro non sarebbe stato possibile. Sono loro che lo conducono, e insieme a loro lo spirito dei loro antenati che da più di cinquecento anni aspettano il diritto a esistere in una terra che è stata invasa (e non scoperta!) e che gli è stata sottratta.
Questo libro non sarebbe stato altrettanto possibile se non ci fosse stata lei: Silvia Meucci Agency. La mia straordinaria agente. Che ringrazio per ogni cosa.
La bellissima illustrazione è di Daniela Hernández, illustratrice colombiana (la trovate su IG come Daniela Ilustra).
