INPS e Banca vaticana dello IOR

Alla vigilia del traguardo degli “88”, due notizie particolari hanno solleticato la mia memoria: due inchieste televisive, molto particolareggiate, riguardanti:
INPS e la Banca vaticana dello IOR.

Sono sempre più convinto che buona parte di coloro che arrivano al potere, credenti o atei, siano, o diventino, disonesti. Una metà, per illudere la propria coscienza, chiude un occhio, anzi due, e fa finta di “non vedere, non sentire o non sapere”. Sono un incallito fatalista e, di fronte alle traversie della vita, anche quelle che ti procuri scientemente a causa della tua coerente cocciutaggine di rigar dritto, non cedere alle lusinghe e cercar d’essere onesto, non me la prendo, e non auguro il male a nessun “nemico”. Tanto il mondo in cui siamo relegati, è questo. Ieri, per la prima volta della vita, lo giuro, mi è sfuggita un’interiezione caratteristica del famoso gigione, il Grillo parlante, ed ho pronunciato ad alta voce dei solenni “VAFFA!” Mi è venuto in aiuto il conduttore di un programma TV. Il primo rumoroso WAFFA l’ho dedicato alla responsabile dell’INPS. Alla richiesta del motivo per cui centinaia e centinaia di stabili di proprietà dell’Ente siano sfitti (un notevole mancato introito, oltre il degrado, le spese di manutenzione) tutto a scapito degli assistiti e dei nostri soldi! L’interpellata non rispose. Stesso silenzio in merito alla ristrutturazione di un “attico” dell’Ente occupato da lei e ristrutturato da… L’inchiesta mi rammentò la dolorosa istoria del Fondo Pensioni Integrativo del Banco di Roma (poi Banca di Roma ecc. ecc.) Stessi favoritismi, ruberie, “mazzette”(minimo 100 milioni) che i palazzinari offrivano a nostri “sindacalisti” che si erano arrogati il diritto esclusivo di amministrare pariteticamente il fondo con l’Azienda. Un insieme di operazioni “fasulle” fatte da Azienda e rappresentanti dei Lavoratori. E poi l’investimento in derivati, favoritismi negli affitti, assegnazione di alloggi ristrutturati con i soldi del Fondo, vendite e acquisti d’immobili non ben documentati… e la strana sparizione della mia Raccomandata A/R Indirizzata nell’ottobre del 1984 al Fondo di Previdenza del Personale del Banco di Roma, Casella Postale 4120 U.P. Roma Appio di Via Taranto. La A/R conteneva la mia candidatura al Fondo come Revisore dei Conti, opportunamente fatta sparire nel nulla ad evitare che un intruso come me potesse… In seguito mi telefonò da Roma un collega informandomi che il Capo del Personale, nominato dal Banco nel Consiglio del F.P. aveva dichiarato apertamente che il Fondo non avrebbe mai acquistato un immobile a Torino… perché c’ero io!!! Un complimento inaspettato… e un’ammissione di colpa.
Quel dirigente, quando prestava servizio a Milano, favorì un’importante cliente proponendole l’acquisto, tramite il nostro Fondo, di un palazzo privo del permesso di agibilità, pagandolo a prezzo pieno. I nostri colleghi rappresentanti al Consiglio del Fondo, chiusero un occhio! In seguito, per renderlo agibile, Il fondo dovette sborsare altri miliardi, radoppiando il prezzo d’acquisto! Fu uno dei tanti “disastri” concordati dai “nostri” gestori, soldi sprecati o persi, come l’acquisto delle “Lehman Brothers” e la liquidazione del patrimonio ottenuta con una legge truffa!. E pensare che nel 1951 il DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) stabilva che per liquidare il Fondo era necessaria l’approvazione del 50% + uno dei partecipanti in servizio e in quiescenza! (circa 7.501 voti favorevoli) quota mai raggiunta nelle diverse assemblee, spesso taroccate, del nostro F.P. L’ammontare del solo patrimonio Immobiliare del F.P. del Banco di Roma al 31/12/2001 (anno precedente l’avvento dell’Euro) era di Lire 519 miliardi e 397milioni, spariti nel nulla.
Il secondo, rumoroso WAFFA mi sfuggì durante il particolare, dettagliato resoconto della Televisione sulla sulla P2, il fallimento della Banco Ambrosiano, l’impiccagione di Calvi sotto il “Ponte dei Frati Neri”, lo scandalo dello IOR, Marcinkus, la strana morte di Papa Luciani, le dimissioni di Papa Benedetto e, per chiudere questo doloroso capitolo c’è voluto l’arrivo di un terzo Papa: Bergoglio! Per eliminarmi dagli uffici della Direzione Centrale del Personale di Roma fecero più in fretta. Dovettero scomodare il Segretario Particolare del ministro delle Partecipazioni Statali Bisaglia, il potentissimo e temutissimo (lo chiamavano il Gran Cuciniere) democristiano Misasi e un eroico combattente della “X-MAS”. Al cospetto del Grande Capo del Personale del Banco, che per togliermi di mezzo m’invitava a scegliere la Filiale di destinazione dove proseguire il mio iter di specializzazione, non Torino, ma nell’estremo Nord (ben sapendo che la proposta nasceva dalla necessità di scaricare un “incomodo” collaboratore, gli chiesi: ”… un posto di confine? Mestre, Udine, Bolzano, Aosta?” “Nò” mi rispose “Aosta no!” “Allora” gli risposi “ mi piacerebbe essere trasferito all’agenzia… di via della Conciliazione, vicino al confine con la Città del Vaticano e.. lo IOR…” (Agenzia riservata a pochi, fidatissimi elementi per alimentare i traffici di (Marcinkus…) Rimase un attimo sbigottito dalla mia impudenza e sibilò “Non faccia dello spirito … lunedì prossimo si troverà Marghera!” Per completare l’opera, durante il viaggio di destinazione arrivò, improvviso, il confino, e fui dirottato nella stupenda Venezia, allora una semplice Agenzia periferica… e la storia non finì così,ma continuò sempre burrascosa e piena d’imprevisti, adatti a un cocciuto don Chisciotte… Altre entusiasmanti notizie rasserenano la vigilia del mio compleanno. Sembea che il nostro amato sFondo Pensioni per liquidare i vecchi pensionati, anziché proporre un immediato e risolutivo colpo di pistola, abbia intenzione di offrire una cifra pari al montante anticipato di due-tre anni di Pensione, o una quota mensile svalutata! Per completare la festa l’Inps, con amorosa lettera, mi comunica che la mia pensione mensile diminuirà di € 128 mensili (1536 annui) perché l’importo mensile della ritenuta di RM è aumentato a € 935 mensili …. doppio WAFFA!

Antonio Baudino