Corsa ciclistica con bici e abiti d’epoca

‘La Maleventum’, a settembre torna la corsa ciclistica con bici e abiti d’epoca
Benevento e i comuni sanniti del Medio Calore si preparano alla seconda edizione de “La Maleventum”, la manifestazione storico-rievocativa del ciclismo dei tempi passati.

L’evento – in programma domenica 15 settembre con partenza e arrivo a San Giorgio del Sannio – sarà non competitivo e ha l’obiettivo di far rivivere in sella ad una bici scorci di vita quotidiana d’altri tempi.

Per questa ragione si percorreranno per lo più carrarecce di campagna e stradine rurali per scorgere suggestivi paesaggi del Sannio, dove antichi profumi rimandano a tempi lontani, facendo in parte scoprire e in parte immaginare quello che era lo stile di vita degli anni passati.

All’iniziativa – organizzata dall’Asd Cicli Serino – si parteciperà con bici da corsa d’epoca, storiche, eroiche o in stile vintage, con un abbigliamento adeguato: maglie e calzoncini di lana, scarpette in pelle forata, guantini all’uncinetto, cappellini con visiera oppure pantaloni alla zuava, camicia, gilet e coppola.

IL PERCORSO – “La Maleventum” inizierà alle 8:30 da piazza Risorgimento, a San Giorgio del Sannio; si procederà verso Benevento svoltando al bivio di San Giovanni, per poi imboccare via Centofontane, contrada delle Monache e Piano Cappelle.

Si entrerà nel capoluogo sannita attraverso la Rotonda Meomartini, per poi attraversare viale Mellusi, via Perasso, via dei Rettori (con sosta all’Arco di Traiano), via Traiano, piazza Roma, via Annunziata, piazza IV Novembre, viale degli Atlantici, via Meomartini, via Nenni.

Si uscirà da Benevento passando per contrada Cretarossa, Santa Cumana e Cancelleria; alla fine di una rapida discesa si imboccherà via Paritola, nel territorio di San Nicola Manfredi, con il tratto più duro della manifestazione: una salita di 2 km con una parte di 600 metri a fondo brecciato nella zona centrale e pendenze intorno al 10/12% sul finale. Dopo il ristoro a San Vito, si ripartirà per Recupo/Tufini fino alla vecchia provinciale 27 che condurrà al borgo di Apice Vecchia, alla zona Cubante e al centro abitato di Calvi, fino all’arrivo.