Palio delle contrade “Ruzzola del Formaggio”

La contrada Piana di Lanna si aggiudica la 7° edizione del Palio delle contrade “Ruzzola del Formaggio”

Una magia di Franco Perugini, et voilà lejeuxsontfait, la forma di formaggio è finita dritta drittanello spazio vincente. E’ la contrada Piana di Lanna a fregiarsi del titolo di campione del Palio delle contrade “Ruzzola del Formaggio” 7° edizione,dopo una gara estenuante, lunga circa quattro ore, che ha visto gli atleti scesi in campo per il Centro, la vincente c.da Piana di Lanna, c.da Pianelle, c.daGugliete campione uscente, c.daLombardara e c.da Grotte. La coppia Franco Perugini ed Emanuele Ciarlo hasbaragliato la concorrenza di avversari forti e agguerriti. Tutte le compagini, rigorosamente in costume tradizionale, sono giunte al tiro finale, quello che dai venti metri bisogna infilare una forma di formaggio, che pesa 20 chilogrammi e larga circa 15 centimetri, prima in uno spazio di 20 centimetri poi aumentato a 30 in caso di mancato obiettivo di tutte le formazioni. Quasi impossibile centrare i 20 centimetri considerando anche la leggera sconnessione di un terreno di gioco rappresentato dal basolato di Piazza Roma, quindi non perfettamente liscio come potrebbe essere l’asfalto, è nei 30 che Franco Peruginilanciatore di collaudata esperienza, ha collocato la forma ricevendo i complimenti di tutti. Un tiro formidabile, dunque, ha chiuso una settima edizione del Palio delle contrade “Ruzzola del Formaggio” di buon livello tecnico che ha regalato a tratti momenti spettacolari per gli applausi di un discreto numero di spettatori. L’origine del popolare gioco del lancio del formaggio lungo le strade del paese si fa risalire intorno all’anno Mille quando i Monaci Cassinesi, tramite l’Abate Giovanni del monastero di San Lupo e di san Zosimo, in Benevento ma dipendente dal cenobio di Montecassino, ottennero, nell’anno 980, la concessione dalla quale si ebbe origine la fondazione del Castello di Pontelandolfo, al cui interno delle mura vennero elevate le prime abitazioni del paese, che – narra lo storico Giovanni Pontano – l’Abate stesso, poi, per gratitudine al principe Landolfo, largitore della terra, appose ad esso il nome di Pons Landulphi – Ponte di Landolfo.Che il fatto sia storicamente vero, si desume dal diploma originale della nominata concessione citato dall’Abate Ughelli in Italia Sacra e trae anche valore non solo dall’accentuazione ciociarofonica del dialettoedall’antica usanza contradaiola di calzare le ciocie di San Germano – l’odierna Cassino – sede principale dell’Ordine dei Monaci Benedettini, ma soprattuttodal popolarissimo giuoco della ruzzola del formaggio praticato durante il Carnevale: maniere di vita introdotte nel territorio pontelandolfese dai primi coloni, oriundi della Ciociaria, portati dai Monaci Cassinesi a coltivare queste terre, al tempo della edificazione del paese. La Ruzzola del Formaggio che ha vita secolare, dunque, vede oggi tra gli interpreti principali Franco Perugini, un lancio suo forte, preciso, di rara bellezza ha scritto il nome di Piana di Lanna nell’albo delle contrade vincitrici dell’ambito trofeo del Palio.

Gabriele Palladino