Concetta Addona compie 104 anni

Concetta Addona compie 104 anni

Concetta Addona aggiunge   un altro pesante numero al pallottoliere a tre cifre della sua vita. E così, se ieri erano 103 oggi diventano 104 gli anni che la nonnina compie. 104 anni, un traguardo ragguardevole, ammirevole da raggiungere. E’ un record di longevità straordinario che l’intera comunità pontelandolfese, gioiosa, simbolicamente festeggia in queste ore, stringendosi con affetto alla esile Concetta, per tutti zia Concetta, congratulandosi per lo storico traguardo e augurandole lunghi anni di esistenza ancora e ogni bene futuro. Rughe profonde di esperienza di vita, scolpite dagli interminabili anni trascorsi da quel 29 novembre del 1915, solcano il suo volto. Sono rughe che raccontano una eternità, una storia unica, irripetibile, sono rughe indelebili che si aprono come rigagnoli di linfa vitale nella terra arsa dal sole. Energia e determinazione hanno caratterizzato la vita dell’ultracentenaria da record. Stamane un bouquet di fiori freschi, multicolori e un messaggio d’amore e di affetto che l’Amministrazione Comunale ha fatto giungere nella casa di Concetta Addona hanno pervaso di gioia il cuore della canuta nonnina. Stiamo parlando di lei particolarmente dal 2015 quando scandì il 100esimo genetliaco in questo lasso di tempo, abbiamo proiettato in ogni dove i fotogrammi della sua vita, forse abbiamo detto tutto, e così diventa difficile trovare parole nuove per rievocare fatti e vicissitudini di una storia ultrasecolare. Ma forse non abbiamo detto tutto, c’è qualcosa che ancora possiamo e che dobbiamo dire, sì. E diciamo della grande ricchezza spirituale, forse il vero ingrediente dell’elisir di lunga vita tenuto in segreto da zia Concetta, che serba nel suo grembo di madre, un grembo pregno di fede e di amore per la piccola, immensa Margherita di Roccaporena, la santa dal profumo di rosa, che le ha tenuto stretta la mano, senza mai lasciarla, accompagnandola nel viaggio fin qui percorso e che la terrà in quello ancora lungo da percorrere, un viaggio di sacrifici e di sofferenze, di gioie e di dolori, di teneri vagiti e di vicende tristemente luttuose, attraversando sentieri e strade erte in certi tratti, poi giù a gonfie vele dopo la difficile salita, sempre a testa alta e lo sguardo fiero proiettato verso nuovi orizzonti. Auguri zia Concetta per altri 104 di questi giorni!

Gabriele Palladino

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