“Via le mascherine al chiuso”

“Via le mascherine al chiuso”. L’annuncio del sottosegretario: ecco la data

8 Giugno 2022
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha annunciato che a metà mese non ci sarà più l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso

Valentina Dardari

Finalmente potremo dire addio all’obbligo di indossare le mascherine al chiuso. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha affermato ai microfoni di ‘Radio anch’io’ su Radio1: “Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni”. Ha poi aggiunto che l’obiettivo del governo è quello di creare le condizioni di convivenza con il virus, ma guai a pensare all’obiettivo del contagio zero. Costa ha poi ricordato che già adesso“sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo”.

Cosa ha detto Locatelli sulle mascherine

Nella giornata di ieri Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ospite del ‘Live In’ di SkyTg24, aveva spiegato:“Possiamo liberarci dalla mascherina in questa fase in alcuni contesti, credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei”. Aveva poi asserito che la situazione, anche alla valutazione della cabina di regia, evidenzia adesso un netto calo dell’incidenza cumulativa: 207 casi su 100mila abitanti. Si sono inoltre abbassati anche l’indice di trasmissibilità e la riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. “Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. La situazione è quindi sotto controllo ma non da sottovalutare, c’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus”, aveva infine affermato.

Il vaccino

Il sottosegretario Costa non ha parlato solo dell’utilizzo delle mascherine, ma ha anche affrontato il tema della vaccinazione. Lo scenario più possibile, stando a quanto da lui stesso dichiarato, è che si vada verso un richiamo annuale del vaccino, dato che sarebbe anche ragionevole pensare che già dal prossimo autunno ci possano essere dei vaccini aggiornati. Per quanto riguarda le nuove sottovarianti, come per esempio Omicron BA.5, che sta provocando un innalzamento di nuovi casi in Portogallo, il sottosegretario ha tenuto a sottolineare che“le varianti ci sono sempre state e ci saranno. L’importante ovviamente è continuare a monitorare quello che succede e continuare a tracciare, dopodiché confidiamo di avere in autunno un vaccino aggiornato anche nei confronti delle varianti”.

Ha inoltre precisato che la ricerca prosegue ogni giorno e lavora per metterci nelle condizioni di avere strumenti nuovi, così da poter fronteggiare la pandemia, non solo dal punto di vista dei vaccini ma anche delle terapie da utilizzare. Per la quinta settimana consecutiva cala il numero dei pazienti che sono ricoverati nei reparti Covid degli ospedali, sia in quelli ordinari che nelle terapie intensive. Secondo quaqnto emerso dal report degli ospedali sentinella della Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nei reparti Covid ordinari la riduzione settimanale è al 15,9%, mentre nelle terapie intensive il numero dei ricoverati è sceso del 24,2%. Si registra infine un aumento del numero dei pazienti no vax, che a oggi sono il 40% dei pazienti ricoverati in rianimazione.

 

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