Antonio Gramsci e la questione meridionale

La diciassettesima tappa del viaggio di Michele Eugenio Di Carlo nella storia del meridionalismo si occupa di un argomento importante: l’analisi che della questione meridionale fece un pensatore e dirigente politico di primissimo piano del secolo scorso, quale Antonio Gramsci, esaminandola e collocando nel più generale contesto dei rapporti di classe che soprattutto nel cosiddetto …

L’unità d’Italia è la causa del Mezzogiorno…

L’unità d’Italia: opportunità o danno per il Mezzogiorno? Author: Michele Eugenio Di Carlo La storia non si scrive con i «se» e con i «ma». Però i termini della polemica che agli inizi del Novecento oppose due autentici giganti del pensiero meridionalista come Francesco Saverio Nitti e Giustino Fortunato restano attuali: l’unità d’Italia giovò alla …

Una danza chiamata pizzica

Una danza chiamata pizzica (1779-1818) di Mauro Gioielli Un interessante studio su un ballo del Regno scritto da Mauro Gioielli che è a disposizione di chi è interessato in pdf. Mauro.GioielliUna.danza_.chiamata.pizzica.1779-1818     Posted by altaterradilavoro  

“la Messa della benedizione degli ulivi”

Le Rubriche della Meridionalità | Uomini e Donne del Sud (13) DOMENICA DELLE PALME: ALTRO CHE RAMOSCELLO D’OLIVO. di Valentino Romano (*) Oria, Pasqua del 1863. La Domenica delle Palme dovrebbe essere una giornata che prepara e introduce i riti della Settimana Santa: lo scambio dei ramoscelli d’ulivo è un segno di pace e di …

Brigante per gelosiia

Le Rubriche della Meridionalità | Uomini e Donne del Sud (14) BRIGANTE PER GELOSIA. di Valentino Romano (*) Tuoro di Sessa Aurunca, ottobre del 1863 Molte furono le cause del darsi alla macchia, all’indomani dell’unificazione del Paese, di migliaia di contadini nelle terre del Sud. Ma, amici, tranquilli: non m’imbarcherò qui nella querelle sull’argomento che …

Una toccatina pericolosa

UNA TOCCATINA PERICOLA. di Valentino Romano (*) Arce, novembre 1863 Amici, la storia di oggi è ancora una di quelle che muove al sorriso. L’ho scelta perché, in qualche modo, umanizza una delle parti in causa nella sporca guerra contadina che caratterizzò il difficile nascere della Nuova Italia: riguarda i soldati (non gli ufficialoni, intendiamoci) …