Istorica descrizione del Regno di Napoli-1823 15 province

COPERTINA  Istorica_descrizione_del_regno_di_Napoli-3

 

ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI DIVISO IN QUINDICI PROVINCIE,

In cui si fa menzione delle cose più rimarchevoli di tutte le Città Terre , Casali, Villaggi, Fiumi, Laghi, Castelli , e Torri marittime in esse contenute con le Badie del Regno: Le di loro Giurisdizioni Ecclesiastiche, e Politiche; la qualità dell’aria d’ogni Paese; ed il numero delle rispettive Popolazioni .

OPERA DELL’INCISORE GIUSEPPE MARIA ALFANO IN NAPOLI DAI TORCHI DI RAFFAELE MIRANDA- 1823 –
PREFAZIONE

Il desiderio di rendere al Pubblico un’attestao della mia dovuta riconoscenza per essersi compiaciuto di ricevere con gradimento la Storica Descrizione di questo Regno di Napoli, che diedi alle stampe nell’anno 1795 da’ torchi de’Manfradi,mi ha mosso a pubblicare una seconda edizione molto più corretta, ed ampliata nell’anno presente.
Non ho poco travagliaato, per riscontrare colle più esatte, eregolari notizie, concernenti alla nuova mutazione de’Paesi, e per trasmettere i medesimi da una Provincia all’altra, specialmente nelle carte topografiche, secondo l’ultima divisione delle sue quindici Povincie.
Mi lusingo, che voglia incontrare una maggiore benevolenza a queste mie fatiche presso coloro, ch’ebbero la bontà di compatirmi ne’ difetti della mia prima opera, mentre ho creduto di dare con siffatto metodo il comodo a’Viandanti di sfuggire la permanenza ne’Luoghi,ove si respira l’aria malsana: a’Forestieri, e ad altri di rinvenire con facilità in qual Provincia sia ciascun Paese; ed a’curiosi di saperne il numero, le giurisdizioni, i prodotti, e gli Individui colla massima accurateza,
e precisione.

ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI ULTIMAMENTE DIVISO IN QUINDICI PROVINCIE
Colla nuova mutazione di esse nello stato presente

ISTORICA DESCRIZIONE DEL REGNO DI NAPOLI DIVISO IN QUINDICI PROVINCIE.

Il Regno di Napoli, che dalla città di Napoli sua Metropoli prende il nome, ha di circuito più di 1500 miglia, ed essendo compreso tra lo Stato della Chiesa, e i mari Adriatico, Jonio e Tirreno, viene ad occupare la parte più meridionale, ed estrema dell’Italia tra li gradi 10, minuti 30, e gradi 16, minuti 41 di longitudine, contando dal meridiano di Parigi, e li gradi 37, minuti 52 e gradi 42 di latitudine boreale.
E’bagnato da molti fiumi , de’ quali i più celebri sono il Tronto , Pescara , Garigliano, Volturno , Ofanto , Petrace , e Nieto : Contiene in se varj laghi , che producono abbondante pescagione , come il Fucino , oggi detto Celano , quello di Patria , di Lesina, di Varano, Agnano, ed altri, de’ quali a suo luogo ragioneremo.

Volendo l’imperadore Augusto dividere le Regioni conquistate dalla Republica Romana, ridusse quelle del Regno di Nagoli in cinque sole. La prima conteneva il Lazio, e la Campagna: La seconda i Picentini : La terza i Lucani, ed i Bruzi: la quarta il Salentino,e Puglia , E la quinta i Frentani , Peligni , Marzi , Vestini e Precuntini.
Coll’andar del tempo per le varie traversie de’ Popoli , e de’ Dominj furono le medesime divise , e suddivise in Dinastie , Ducee , Principati , Contadi, ed altro.
E finalmen«e dal Re Alfonso si stabilirono per il Regno dodici Questori , o siano Tesorieri per riscuotere le Regie rendite , e così in appresso rimasero col titolo di Provincie denominate : Campagna felice , volgarmente detta Terra di Lavoro , la di cui Capitale descrivesi Napoli: Principato Citra, Salerno ; Principato Ultra,
Benevento: Basilicata, Acerenza : Calabria Citra , Cosenza : Calabria Ultra, Santa Severina : Terra d’Otranto, Otranto : Terra di Bari , Bari: Capitanata , o sia Puglia , Manfredonia : Contado di Molise, Molise : Apruzzo Citeriore , Lanciano ; ed Apruzzo Ulteriore, Aquila.
E perchè molti Tribunali , che risiedevano in quelle Metropoli si trasferirono di tratto in tratto in altre Città , acquistarono esse il nome, di Capitali della Provincia , come in Principato Ultra passò il Tribunale da Benevento in Montefusco : In Basilicata da Acerenza in Matera : In Calabria Ultra da Santa Severina in Catanzaro , In Terra d’ Otranto , da Otranto in Lecce, In Terra di Bari da Bari in Trani : In Capitanata da Manfredonia in Lucera ; ed in Apruzzo Citeriore da Lanciano in Chieti .
Era allora tutto il regno diviso in quattro parti principali, cioè: Terra di lavoro, Puglia,Calabria, e Abruzzo.

Confrontandosi poi queste nuove Provincie con quelle antiche Regioni di sopra descritte , ritroviamo, che la Provincia dì Terra di Lavoro comprende il Lazio nuovo; la campagna Ausona ed Opica : Principato Citra la campagna Nocerina , o sia il Picentino , e buona parte della Lucania antica : Principato Ultra gli Irpini , e Sannio ; Basilicata il restante dell’antica Lucania , e parte della Magna Grecia: Calabria Citra parte della Lucania, i Bruzj , ed altra porzione della Magna Grecia : Calabria Ultra il restante della Magna Grecia : Terra d’Otranto l’antica Japigia : Terra di Bari la Puglia Peucezia : Capitanata la Puglia Daunia : Il Contado di Molise i soli Frentani : Apruzzo Citeriore i Peligni , i Marruccini , parte de’ Marsi , e parte: de’ Vestini.
Composto perciò da queste dodici provincie il Regno, ognuna di esse avea un tribunale col nome di Regia -udienza Provinciale. oggi è diviso in quindici; giacchè Napoli è diventata una Provincia particolare, la Calabria uktra, e l’Abruzzo ultra trovansi per le loro vastità suddivise in due l’una; mutandosi anche alcune capitali di esse; sicchè sono: Napoli, Terra di Lavoro, Contado di Molise, Principato ultra, Principato citra, Terra d’Otranto, Terra di Bari, Basilicata, Capitanata, Abruzzo citra, Provincia I e Provincia II, di Abruzzo ultra.
Queste Provincie chiamansi ancora col nome delle loro capitali, come questa di Napoli, Napoli; terra di Lavoro. Santa Maria; Contado di Molise, Campobasso: Principato citra, Salerno; Principato ultra, Avellino; Calabria citra, Cosenza; Provincia I di Calabria ultra Reggio; Provincia II Catanzaro; -terra d’Otranto Lecce, terra di Bari, Bari; Basilicata, Potenza; Capitanata, Lucera-, Abruzzo citra, Chieti; Provincia I di Abruzzo ultra, Teramo; e Provincia II Aquila.
in ciascuna di queste capitali vi risiedono le rispettive Corti Civili e Criminali per l’amministrazione della giustizia; e le Intendenze per l’esatto governo di esse con l’aiuto delle Sottointendenze, stabilite ne’ di loro Capoluoghi, oltre alle Corti di Apello e di altre maggiori per la revisione di quelle cause, che la legge gli garantisce. Ci sono anche i Giudici Regi, e i Conciliatori per le cause di loro petinenza.
Vi sono quattro Piazze d’armi: Capoa, Gaeta, Pescara e Reggio. In altri luoghi vi sono ancora de’ castelli e soldati; e oltre alla città di napoli, vi sono i Castelli , dell’Aquila, Baja, Ischia , Salerno , Amantea , Cotrone , Tropea , Taranto , Gallipoli , Otranto , Brindisi , Monopoli , Bari , Trani , Barletta , Manfredonia , Viesti , e Civitella del Tronto.
Le Torri poi, che trovansi nelle vicinanze del mare , furono costruite per la difesa contro de’ Barbari, e de’Corsari, che infestavano i vicini Littorali.
E perchè si tratterò successivamente delle dette quindici Provincie, divideremo il presente libro in quindici Capitolì , in ognuno si parlerà diffusamente, e con distinzione de’Paesi, che vi sono colle circostanze di sopra premesse, e de’Monti, de’Fiumi. e Laghi primarj, che le bagnano.
Per il maggior commodo del leggitore si sono tutti segnati coll’ordine alfabetico.
…OMISSIS…

MOLISE

 

 

DEL REGNO DI NAPOLI
CAPITOLO III
Della Provincia di Contado di Molise, o Campobasso

Il Contado di Molise, che prima era unito alla Provincia di Capitanata, andava nel governo col tribunale di Lucera. Oggi è stata separata da quella; ed ha per sua capitale la Città di Campobasso, ove risiedono le Ordinarie Corti per l’amministrazione della giustizia. Racchiude in se l’antica regione de’Frentani. ove abitavano i Popoli Pentri, discendenti de’ Sanniti, i quali più
volte misero la potenza Romana sull’orlo della sua rovina. E’ terminata all’Oriente dalla Provincia di Capitanata: a Settentrione dal mare Adriatico: a Mezzogiorno parte del Principato -ultra, e parte da Terra di Lavoro per mezzo degli Appennini; ed a Ponente da Abruzzo inferiore, o sia citra. La sua maggiore esntensione da Settentrione a Mezzogiorno è di 42 miglia, e da Levante a Ponente di 46.
Un tal Contado fu destinato sin dall’anno del Signore 667 per abitazione de’Bulgari, quivi venuti ad albergare con Atzeco Duca di essi, allorchè presentatosi pacificamente dal Duca Grimoaldo ne ottenne Sepino, Bojano, Isernia, ed altri luoghi col titolo di Gastaldo.
Il suo clima è caldo confacente a quello di Capitanata, sebbene alquanto più moderato. I fiumi, e laghi di questa Provincia son compresi con quelli di Capitanata, perchè quantunque ivi nascono, pure vanno a disperdersi nel Mare Adriatico.
Le Città, Terre, Casali, ed altri luoghi della medesima sieguono col solito ordina alfabetico.

…OMISSIS…
pag. 94 – CASALDUNI Terra sopra un colle, d’aria mediocre, Diioc. di Cerreto, circa 12 miglia distante da detta città. Il suo titolo di Ducato è di Sarriani. Produce frutti, vini, e olj. Fa di pop. 2826.

…OMISSIS…
pag.102 – PONTE LANDOLFO Terra sopra una collina, d’aria buona, Dioc. di Benevento, 18 miglia da Montefusco distante, feudo di Carafa Maddaloni. Produce grani, granidindia, legumi, vini, olj, ghiande, ortaggi, lini, canapi, e pascoli. Ffa di pop. 3199.
…OMISSIS…