La vecchia strada statale 87

COP VOL 1

LUNGO LA STATALE 87

La 87 è un’arteria carrozzabile, come si diceva una volta, che parte da Porta Capuana (Napoli) e arriva a Termoli (Campobasso), serpeggiando, per brevi vallate – o piane, come dicono qui – come quelle di Telese o di Sepino, inerpicandosi sulle pendici del sud Matese e svincolandosi via via dalle cime dei colli e dei monti del Molise, fino a snodarsi finalmente nella piana di Campomarino e poi in quella di Termoli, ove incontra l’ormai stanco fiume Biferno. E’ una strada che collega il Tirreno all’Adriatico, ed è invecchiata nel giro di una cinquantina d’anni.
Eppure quando se ne iniziò la costruzione, ai primi del nostro secolo, costituì per quelle popolazioni un avvenimento di grande importanza. Essa venne a collegare centri quali Caiazzo, Amorosi, Telese, Guardia Sanframondi, Pontelandolfo, Morcone, Vinchiaturo, Campobasso, Casacalenda, Larino, per non ricordare che i più famosi nell’epoca, ricchi di un artigianato fiorente, di secolare tradizione e di una agricoltura, se non florida, sufficiente per quella economia a risparmio, arcaica.

Ancora s’incontrano qua e là i caseggiati delle vecchie taverne, dove si interrompevano le lunghe teorie di carretti (gli anziani le ricordano ancora), ormai abbandonate.

tavernaAntica Taverna

Da qualche porta sgangherata s’intravede l’ampio cortile interno, che sta lì pieno d’erba, come una scena vuota al termine d’uno spettacolo. E un senso di malinconia invade talvolta l’automobilista che vi si attarda. Le sere trascorse nella taverna di Campolieto (Campobasso) tra viandanti così diversi, in attesa che la neve, da cui i treni lì presso vengono ancora bloccati, lasciasse andare, avevano forse un sapore indefinito … di grano, di fumo, di vino e di fieno. Attesa riposante.
Chi passa veloce, come oggi usa, ha l’impressione di trovarsi in una terra attonita,popolata appena di vecchi, bambini e donne, che attende, disarmata …
Lungo la valle del Tammaro, sotto i colli di Baranello e di Campobasso, lungo il Biferno, si va costruendo una strada diritta, larga, veloce, che alcuni di quei centri  lascerà lontano, altri lambirà, altri quasi attraverserà.
Qualcuno intanto, nelle solitarie e ormai ventose piazzette cittadine, accenna a spazi ricchi di pompe di benzina e di alberghi vivaci, mentre il vecchio brontola e fiuta nell’aria il temporale.
Fra non molto, la 87 sarà anch’essa come una lunga scena vuota.

GERARDO MAIELLA